Con uno degli allenatori con cui ha avuto più problemi, Ottavio Bianchi, era divenuto un’impresa convincerlo a prendere il pallone e cominciare ciò che lui amava fare in allenamento, e questo era diventato uno dei talloni d’Achille per il pibe, sempre più stufo di dover imporre il suo metodo di allenamento al “musone” bergamasco. Insomma, tutto dipendeva dall’umore dell’argentino, e vi assicuriamo che quando aveva voglia, l’allenamento si trasformava in uno spettacolo circense, un evento che sarebbe valso molto più di un biglietto per una partita, e i fortunati di turno spesso andavano via da Soccavo con la certezza di aver vissuto momenti più unici che rari. Molti dei suoi compagni hanno convenuto che il vero Diego Maradona lo si vedeva negli allenamenti, sorridente e rilassato quando non erano previsti particolari approfondimenti ginnici, ma nonostante questa idiosincrasia verso l’allenamento del corpo piuttosto che della tecnica, Diego aveva una elasticità muscolare che lo ha spesso salvato da infortuni che altrimenti lo avrebbero messo seriamente in pericolo. Muscoli, cartilagine e resistenza ossea superiori alla norma, e a dirlo sono stati i medici che lo hanno assistito durante interventi e fisioterapie, restando esterrefatti al cospetto di tanta resistenza, sommata alla sua grande forza d’animo, fattori che completavano il quadro di un uomo al di fuori del normale, un predestinato a cui era stato dato in dono un corpo in grado di assorbire qualsiasi colpo, nonostante le tecniche di allenamento non fossero state particolarmente approfondite.
Il suo estro riecheggerà per sempre nelle menti dei tifosi, ma per i calciatori e tutti coloro i quali lo hanno assistito negli anni napoletani e che hanno avuto la fortuna di vivere alcuni momenti sportivi con lui, questa esperienza è quanto di meglio possa essere capitato ad un uomo di calcio, è paragonabile ad un importante corso di specializzazione, un master calcistico senza pari, una serie di lezioni di vita da campo che nessuno mai riuscirà a darti se non l’uomo che sussurrava alla palla, con il calciatore che sapeva da subito la sfera dove sarebbe finita. Premonizione? Capacità di prevedere il futuro? No, semplicemente, lui sapeva già tutto, lui era Diego.
Vi proponiamo una serie di filmati dal web che evidenziano alcune perle di Diego durante gli allenamenti ed i prepartita, da gustare attentamente per constatare ciò di cui quest’uomo era capace di fare. Buona visione!
Articolo modificato 22 Giu 2013 - 10:31