Twitter impazzito con rimbalzi di commenti per tutto il mondo e in tutte le lingue: la presentazione di Benitez al Napoli diventa l’evento mediatico per eccellenza, incoronando la scelta di De Laurentiis di creare un evento di respiro internazionale. In un’ora e mezza 2382 tweet non solo in lingue europee, ma perfino in tagalog, dialetto delle Filippine, in haitiano e turco con una prevalenza delle citazioni per Cavani. Secondo i dati elaborati dalla società Parsit, che analizza il mondo dei “cinguettii” per elaborare analisi e individuare tendenze, ad essere utilizzati in modo prevalente sono i concetti di passione, squadra, gruppo e calore “segno che il messaggio della presentazione – scrivono gli analisti della Parsit – è passato forte e chiaro e ha sovrastato possibili polemiche e derive ironiche di cui la rete è solita abbondare”.
La frase che ha colpito è quella del nuovo tecnico, quando Benitez ha detto: “Non mi chiamo più Rafa, ma Rafè”. Un colpo ad effetto che ha fatto breccia tra tifosi e non, facendo divertire un po’ tutti. Grande attenzione al rapporto tra il nuovo tecnico e Cavani e la valutazione su Maggio, Zuniga, Armero, De Sanctis. Non ultimi i buoni propositi espressi da Rafael: decine di messaggi retweettati per “Darò tutto per questo gruppo e questa società, per ricambiare l’affetto e il calore dei tifosi” e per “contento di essere qui e di allenare una squadra forte e vincente”.
La società Parsit sottolinea che alcuni tweet sono partiti e sono rimbalzati per i social network legati al Real Madrid, segno dell’attenzione dei tifosi delle merengues per tutta la vicenda Cavani, con una certa soddisfazione nell’apprendere che Manchester City e Chelsea non sono in condizioni per ambire al Matador.
Fonte: Il Mattino