Questa non è una settimana come un’altra, qui, al mercato delle pulci. Questa è una settimana in cui il mercato sonnecchioso prende vita piano piano, si attiva e non solo con gli strilloni. Non si ascoltano semplicemente compratori ancora indecisi o venditori indecisi se comprare per poi rivendere. Abbiamo visto già Cerci restare in granata e questo ha destato simpatici siparietti tra possibili compratori: “Se andava alla Fiorentina è perchè c’era un accordo con il Napoli e allora il Napoli non l’ha preso” oppure “L’ha preso il Torino e allora c’è già un accordo con il Napoli per farlo venire qui”. Fatto sta che Cerci è in altre faccende affaccendato e ai possibili compratori o venditori tocca attendere.
Insomma, ci allontaniamo da bancarelle di roba artigianale, fatta in casa, buona ma già conosciuta, come un Armero riscattato, e ci avviamo verso la parte di mercato che attira l’attenzione di tutti. I pezzi grossi sono tutti lì. Mostrano i propri muscoli. E in alcuni casi le vittime sacrificali sono stati undici ragazzotti sorridenti che non vedevano l’ora di chiedere la maglia ai loro campioni e di tornare in spiaggia a fare castelli, non solo in aria. I vari Torres, Cavani, Suarez, per citarne solo alcuni. Tutti lì, che rimandano qualsiasi trattativa, anche a distanza, pur di farsi ammirare e invidiare o rimpiangere. O cascano nella trappola rispondendo a Presidenti esuberanti e a striscioni di dubbia fattezza curvaiola. E allora, a questo punto, sapete cosa vi dico? L’avete vista tutti la conferenza stampa della presentazione di Rafè? Ebbene. L’avete visto il passaggio in cui il presidente parla dell’ingaggio di Brad Pitti per un film? Ebbene. Avete sentito Rafe’ cosa ha suggerito al Presidente? Ebbene. Mi sa che la vera “pulce” nell’orecchio fino ad ora l’ha messa solo il nostro buon Rafe’.
Articolo modificato 24 Giu 2013 - 20:00