Esuberi Napoli – Tutti insieme appassionatamente? No, non si può. Perché in questo caso l’unione non farebbe più la forza, ma molta baraonda. Perché l’esubero bussa alla porta in maniera sempre più frenetica, ed è una vera e propria legge di mercato dalla quale non si può prescindere. Bisogna perciò dare una bella sfoltita alla Figaro, bisogna fare in modo che il gruppo non sia tanto sostanzioso da diventare ingestibile, ma nemmeno tanto essenziale da non concedere le alternative giuste al momento propizio 0 necessario. E cioè, in caso di infortuni o squalifiche. In linea di massima a Benitez piacerebbe la formula della doppia squadra (il doppio in ogni ruolo) e, da questo presupposto, il conto allora potrebbe essere bell’e fatto. Per poi ampliare arrivando ad una rosa più ampia rispetto all’ultimo Napoli (nello spagnolo è più radicato il concetto di turnover) ma, nonostante ciò, occorre lavorare di forbici.
DIFESA – Posto che c’è un ritiro alle porte e calciatori che verranno anche valutati in quella sede, va premesso che il capitolo-esuberi è ancora ai blocchi di partenza. Rosati in partenza, si sa che Bigon è sulle tracce del vice-De Sanctis. A Torino o Verona con Santana? Possibile, ma non ancora deciso. Lui però cerca con insistenza la continuità. Difesa naturalmente da sfrondare, un bel plotoncino fra centrali ed esterni. Se per Fideleff ed Uvini, più “ufo” che altro, la partenza dovrebbe essere pressoché certa, per Fernandez resta aperta ancora una… finestrella. Arrivato alla sufficienza col Getafe, potrebbe restare ancora lì, ma ha anche richieste dalla Germania e Inghilterra. Esterni al commiato: da Vitale che piace a Livorno (di più) e Torino, a Dossena che potrebbe lasciare la penisola con approdo inglese o spagnolo.
CENTROCAMPO – Donadel molto difficile da piazzare per l’ingaggio elevato (scadenza contratto 2015). In caso di prestito ci potrebbe essere (forse) una compartecipazione del Napoli alle spese. Per il Gargano rispedito al mittente dovrebbe avere Benitez l’ultima parola, si potrebbe profilare una cessione per “realizzo”, tiepidi interessamenti di Parma e Lazio, ma ci sono anche le piste estere. El Kaddouri associato al Livorno, più del Chievo, un anno per maturare giocando per un ragazzo che farebbe ancora parte del progetto dopo il riscatto dal Brescia. Radosevic potrebbe trovare una maglia da titolare (anche lui) col Chievo, ma dovrebbe dapprima partire per il prossimo ritiro.
ATTACCO – Hoffer non eccelso nell Eintracht e Kaiserslautern, potrebbe restare nei paraggi (contratto fino al 2014) e Chavez prolungare con l’Almirante Brown in Argentina. Poi c’è Calaiò. Chiuso sulla carta, ha però molti estimatori, che lievitano col passare del tempo. Dal Torino al Palermo, e poi Chievo e Genoa (anche il cinese Dalian Shide). Il puzzle è stato appena scartato, i pezzi ancora da collocare.
FONTE: Corriere dello Sport