Dice di essere stanco ma felice. E‘ un Rafa Benìtez a tutto campo, quello che si confessa a radio e tv, giornali ed agenzie. Non passa giorno che non rilasci una o due interviste. Questo è il primo effetto dell’ingaggio di un tecnico dal palmarès così ricco: sì parla del Napoli e di Napoli in tutto il mondo. Benitez si confessa anche ad Onda Cero, a Radio Cope e ad Europa Press.
Don Rafa si concede volentieri alla stampa internazionale. E la prima cosa che traspare è il suo smisurato entusiasmo per la nuova avventura. Come farebbe un adolescente al primo colpo di fulmine per una ragazza. “E’ una bella sensazione arrivare in un posto dove la gente ti aspetta e ti sostiene – dice all’inviato di Europa Press – E’ uno stimolo in più per il futuro“. “Sono stato piacevolmente sorpreso dall’accoglienza dei tifosi napoletani — aggiunge a Radio Cope – Ho ottimi rapporti con i fan dell’Extremadura, del Valencia e del Liverpool e Napoli mi sembra su quella linea. Vedo molte somiglianze con Valencia e Liverpool: una città che vuole competere con altre più potenti sul piano economico e vuole farlo unendo tutte le componenti: la squadra, i tifosi, la città, l’organizzazione generale“.
E a Onda Cero, parla anche dell’ultima esperienza in panchina: “Sapevo che avrei firmato per pochi mesi. Ma alla fine anche i tifosi del Chelsea hanno apprezzato il nostro lavoro e la nostra professionalità. Anzi dopo aver vinto l’Europa League, un gruppo di loro ha chiesto anche scusa per come si sono comportati altri tifosi nei miei confronti”.
“Obiettivi non ce ne poniamo ma vogliamo far bene in tutte le competizioni. Ci prepareremo per diventare una squadra che diverte e
s‘impone all’attenzione di tutti. Vogliamo competere in tutto quello che si può competere. Ed andare avanti sia in Champions che in campionato. Ovviamente ci sarà da lavorare tanto e gli inizi non saranno facili. Ma il presidente De Laurentiis è una persona intelligente, molto preparata, sa quello che vuole. Ha preso il Napoli otto anni fa in terza divisione e l’ha portato fino alla Champions. La squadra ha già una dinamica di gioco molto buona. In passato è stato fatto un buon lavoro, continueremo su quella linea. Ma un periodo di adattamento ci vorrà sempre” confessa ad Europa Press.
Su Cavani Benìtez ribadisce la sua posizione, peraltro già espressa a Radio Marca a proposito del destino di Cavani: “Mi farebbe piacere se restasse con noi. Ora è concentrato ancora nella Confederation Cup, dopodiché ne riparleremo. Lui è fondamentale per noi. Stiamo seguendo diversi calciatori, non solo spagnoli», sottolinea ad Europa Press. E poi ad Onda Cero, ripete: «Saremmo davvero felici se Cavani non si spostasse da Napoli. Lui è consapevole dell’amore della città e dei tifosi nei suoi confronti“. Ed infine a Radio Cope: «Se rimane è perché qualcuno non riesce a pagare tutta la clausola ma noi non vorremmo privarci di Cavani e per la società non è sul mercato».
Benìtez fa anche i complimenti ad Ancelotti approdato sulla panchina del Real Madrid: “Ho un buon rapporto con lui dai tempi della Premier e anche della finale di Champions tra Liverpool e Milan. Penso sia la persona più giusta e preparata per recuperare i valori tecnici del Real Madrid“. E di Mourinho che l’ha rimpiazzato al Chelsea, neanche un commento. Tra i due non c‘è feeling. Benìtez si limita ad elogiare solo qualche ex dei Blues: “Torres ha recuperato freschezza atletica con noi ed ora è un calciatore diverso da quello che trovammo approdando sulla panchina del Chelsea“. Parla al plurale, coinvolgendo sempre il suo staff.
FONTE: Corriere dello Sport
Articolo modificato 28 Giu 2013 - 08:53