Un gioiello è per sempre e quello del Napoli si chiama Marek Hamsik. Era il 28 giugno del 2007, precisamente 6 anni fa, quando, per la prima volta, la maglia azzurra del Napoli incontrò la pelle del giovane (all’epoca ventenne) slovacco. Da quel giorno in poi, cominciò un processo di fusione: quella stessa maglia sembrava, di in anno in anno e di gol in gol, assumere le sembianze di una seconda pelle.
Tale fusione tutt’oggi non sembra per niente in bilico, anzi, essa riguarda ormai una parte dell’organismo ben più importante di uno strato superficiale come quello della pelle, sembra, infatti che questo processo sia giunto dritto al cuore dello slovacco, tanto da farlo diventare il nostro “Capitan Futuro”.
Ebbene si, dopo 6 anni, l’amore continua, accompagnato da una fede mai messa in discussione, un matrimonio che non ha mai conosciuto crisi, grazie soprattutto alle magnifiche prestazioni in campo e fuori della cresta più famosa della Serie A. Un rapporto che, in vista del futuro, potrebbe far leva sul possibile raggiungimento di un traguardo importantissimo (ancora distante, ma possibile), il record di gol del D10s, che marchierebbe a fuoco una storia d’amore che già oggi sarebbe difficile da dimenticare.
Il nostro “Oro colato”, il nostro gioiello ormai diventato intoccabile, il nostro numero 17, il napoletano… Marek Hamsik.
Gaetano Brancaccio
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