Incredibile ma vero. A Rimini, durante la partita di un campionato Uisp tra una squadra di Senigallia e una di Milano, è successo un parapiglia talmente grande da richiedere l’intervento dei carabinieri.
Dopo il rigore decisivo parato dal portiere milanese, i marchigiani hanno espresso dubbi sulla reale identità dell’estremo difensore ed hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri, dopo vari accertamenti, hanno appurato che l’identità del portiere sceso in campo non era corrispondente ai documenti della persona che era stata segnalata all’arbitro. Uno scambio di persona finito male…
Fonte: Ansa