Le possibilità che Edinson Cavani non lasci il Napoli non sono più del 20 per cento. Da una parte c’è la sua volontà di una nuova avventura al Chelsea o al Real Madrid, dall’altra invece ci sono problemi oggettivi. Il Real Madrid non si è mai fatto sentire, il Chelsea si muove ma in maniera molto timida, quasi indispettendo il Napoli. Gli inglesi, forti di un accordo astronomico di 8.5 milioni a stagione per 5 anni, mentre le merengues sono ferme a quota 7 milioni, pensano che tocchi a Cavani convincere il Napoli a ridimensionare il prezzo del cartellino che i londinesi valutano non più di 55 milioni. “Devo parlare con il presidente, non certo davanti ai giornalisti”. Facile capire cosa avrà da chiedergli: vuole andare al Chelsea, ormai è chiaro. Il Chelsea si prepara a un contatto vero e proprio: sarebbe il primo. Ma bisogna trovare un’intesa vera, totale, soddisfacente e appagante per tutti. È ancora presto per pensare ad una conclusione definitiva di questa storia in tempi brevi, sebbene fra Cavani e De Laurentiis esista un feeling straordinario, che nemmeno gli avvenimenti e le parole di queste settimane hanno in qualche modo incrinato. Quello che è evidente è che finita la Confederations, si capirà se quello di Abramovich è un astuto gioco al ribasso o un semplice bluff. Se davvero il presidente del Chelsea, ma anche Florentino Perez, vuole Cavani, questa è la settimana giusta per uscire allo scoperto, con un’offerta definitiva e in linea con le richieste azzurre, che non sono indietreggiate di un millimetro.
Ed è per questa inflessibilità di De Laurentiis a trattare il prezzo della sua cessione che Cavani si prepara a un rientro frettoloso dal Sudamerica, in anticipo rispetto alla data prevista per ribadire al presidente il suo stato d’animo di queste ore: ovvero che non ha più voglia di restare qui e che il suo obiettivo è andare via. Magari proverà a cercare di spiegare le ragioni di questa volontà di divorzio, che non è cambiata rispetto al passato e che, nella sostanza, ha motivazioni tecniche. “Ma per il momento sono un giocatore del Napoli, il Napoli è il mio club. Ho dato il massimo questa stagione: sono contento anche di quello che ho fatto in questi giorni con l’Uruguay”. Il presidente si prepara, come suo solito, a smontare, punto per punto, le osservazioni e le tesi di Cavani. Userà toni morbidi, ma fermi. Spiegherà che alle condizioni proposte dal Chelsea non se ne parla nemmeno. Il tempo stringe.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 1 Lug 2013 - 08:39