MINI RITIRO – E allora, ben trovato Morgan. Detto il pirata come quello da film ma decisamente più adatto a recitare da comandante di una nave che è pronta a toccare i porti più prestigiosi d’Europa. Non è un caso, con l’alba della nuova stagione all’orizzonte, e con impegni sempre più intensi su tre fronti, che De Sanctis abbia deciso di investire la seconda parte delle sue vacanze a Gaeta in una sorta di mini-ritiro, di mini preparazione insieme con Rosario D’Onofrio, membro dello staff azzurro fresco di rinnovo. Una sessione mirata a dare frutti maturi in occasione del ritiro vero e proprio. Quello di Dimaro.
UN VENTENNIO – Riscontri? I soliti: integro, elastico, quasi in forma verrebbe da pensare. Parola ai test atletici in programma a Castelvolturno prima della partenza per il Trentino, allora: una routine, nulla più, che De Sanctis affronta con entusiasmo da diciannove anni. Sì, ormai sono quasi vent’anni tondi che il portierone abruzzese – un’etichetta fieramente esibita e precisata ad ogni occasione possibile – è un portiere professionista: Pescara, Juventus, Udinese, Siviglia, Galatasaray e poi Napoli, dalla stagione 2009-2010. Quattro campionati, l’intero ciclo-Mazzarri, la Champions, l’Europa League, la conquista della Coppa Italia e la Nazionale da protagonista.
LA STRANA ESTATE – Ecco, sì, forse è proprio la parentesi-Italia ad aver reso un po’ meno abituale la sua estate: perché dopo la Confederations e il Mondiale sudafricani, e l’Europeo d’argento 2012, Morgan questa volta ha tifato per gli ex colleghi di Nazionale dal televisore. Loro in Brasile, a mangiucchiare l’antipasto iridato del prossimo anno, e lui, per scelta, a casa. Stop.
I RAFAEL – Beh, sarà più carico e riposato per Benitez, a questo punto, considerando che Rafa lo ha pubblicamente toccato sulla spalla con la spada dei cavalieri: «Sarà il portiere titolare, e se arriverà un altro sarà per migliorare la rosa». Parlava così, Benitez, prima dell’acquisto del suo omonimo: Rafael, il ventitreenne brasiliano del Santos che il Napoli ha acquistato per 5 milioni e mezzo di euro più bonus, e che in azzurro percepirà più o meno un milione e trecentomila euro per cinque stagioni. Un autentico e fiducioso investimento.
INCROCIO ROMA – Sì, l’annuncio ufficiale non c’è ancora, ma dallo stato di San Paolo non hanno dubbi: Rafael II è già del Napoli, bruciata la Roma. Roma che, tra l’altro, incrocia senza sosta il destino dei portieri azzurri: sì, perché nonostante tutto, nonostante l’incoronazione di Benitez, il club giallorosso continua a nutrire una grande stima nei confronti di De Sanctis. Corteggiatissimo. Del resto è il titolare della squadra vice campione d’Italia. Anzi, il titolarissimo. Fregio ereditario.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Articolo modificato 4 Lug 2013 - 10:20