Cinque giorni al decisivo sopralluogo dell’inviato Uefa; più o meno una settimana alla riunione decisiva della Commissione di Vigilanza. Due scadenze, il medesimo aggettivo: decisivo. Giorni cruciali per lo stadio San Paolo, per un’agibilità attesa con fiducia estrema in vista della prossima stagione italiana ed europea del Napoli. Previsioni? La squadra di Rafa Benitez non sarà costretta a emigrare: salvo il campionato, salve le mitiche notti di Champions.
AGIBILITA’ IN VISTA – E allora, gli ultimi aggiornamenti di una vicenda che, a un certo punto, ha preoccupato talmente il club di De Laurentiis da prendere in seria considerazione l’eventualità di disputare le proprie partite al Barbera di Palermo, inserito come seconda opzione come vuole la prassi, ma ritrovatosi candidato serio in mancanza del certificato cruciale: quello di agibilità dello stadio di Fuorigrotta. Della casa azzurra. I lavori e i test sull’impianto, però, procedono spediti e con buoni riscontri, e dunque ormai il pericolo sembra davvero essere scampato.
LA COMMISSIONE – L’ultima parola, comunque, spetta alla Commissione di Vigilanza, che la prossima settimana si riunirà e valuterà tutta la documentazione prodotta dai tecnici. Nello specifico: nella vasta gamma di lavori svolti, fondamentali saranno i risultati dei calcoli statici, dei prelievi a campione del cemento armato e delle prove di carico sulle gradinate. Sugli spalti. Una volta preso in esame tutto il materiale, l’organismo di controllo della Prefettura dovrà decidere se rilasciare o meno il certificato di agibilità. Un documento che, stando alle previsioni, dovrebbe arrivare intorno al 15 luglio.
ISPEZIONE UEFA – Nel frattempo, martedì sarà la volta dell’ispezione dell’Uefa: al San Paolo arriva l’inviato della federazione europea per il sopralluogo decisivo. I lavori imposti alla fine della stagione precedente, strumentali, anzi necessari al conseguimento della licenza e dunque a giocare la Champions al San Paolo, sono ormai quasi interamente completati: dal rifacimento del terreno di gioco al potenziamento e alla sostituzione delle torri faro – e dunque dell’impianto di illuminazione -, l’arena azzurra è pronta a vestirsi a festa in vista della prossima stagione. Di giorno e di notte.
Fonte: Il Corriere dello Sport