Lo strano destino ha rischiato di farli incrociare. Poco dopo mezzogiorno, ieri a Capodichino, Rafa Benitez è arrivato da Londra con un volo di linea della British e Leonardo ripartiva per Parigi, dopo il weekend trascorso a Ischia con la compagna Anna Billò. Da una parte l’uomo che sta portando via la stella Cavani, dall’altra il tecnico che dovrà ricostruire il Napoli del dopo Matador. Un incrocio sfiorato per una questione di minuti. Vacanze terminate per il tecnico spagnolo che ha da tempo scelto Liverpool come suo quartier generale. Questa volta è arrivato senza la moglie Maria, rimasta in Inghilterra a seguire le figlie impegnate in una sessione di esami.
Rafone è accolto dall’entusiasmo di chi lo riconosce al terminal degli arrivi. “Certo, che qui rispetto a Liverpool fa un bel po’ più caldo”. Una battuta sul clima, tanti grazie col sorriso ai tifosi e poi sotto con il lavoro. Rafa Benitez sta entrando in punta di piedi nel cuore dei napoletani. Toni soft, un sorriso per tutti, la solita meticolosità nello studio dei dettagli anche nelle risposte da dare. Ma pure la capacità di sentire il polso della città e regolarsi di conseguenza. “Lavoreremo per un grande Napoli, bisogna soltanto avere pazienza” risponde a chi gli fa notare che senza Cavani la squadra azzurra perde un uomo da 104 gol in tre anni.
Ad attenderlo c’è il vertice del club azzurro: Aurelio De Laurentiis, Alessandro Formisano e Riccardo Bigon. La prima tappa è ad Arzano, da Sartorio del gruppo Kiton, partner commerciale del Napoli: ad accogliere il gruppo c’è uno dei soci, Silverio Paone. “Vestiremo Benitez la prossima stagione” annuncia. Un’ora per provare abiti e farsi consigliare dal patron azzurro in persona sul tipo di abbigliamento della prossima stagione. “Indossa una taglia 56” si lascia sfuggire un dipendente del gruppo. “Mi ha rassicurato: ha detto che sarà un Napoli vincente e divertente” sorride un altro.
La giornata napoletana di Benitez è proseguita con un blitz a Marechiaro, dove ha individuato l’appartamento dove vivrà a partire dal mese di settembre. Casa con vista mozzafiato sul Golfo. Verso le 16.30 al gruppo si è aggiunto il vice allenatore Fabio Pecchia e il tecnico dei portieri Vicente Javier Valero Berchili: senza De Laurentiis la comitiva si è spostata allo stadio San Paolo per un sopralluogo della struttura. Benitez ha voluto visionare gli spogliatoi e ha calpestato per la prima volta il prato dell’impianto di Fuorigrotta, completamente rifatto e in condizioni perfette. Molti dipendenti comunali lo hanno riconosciuto. Rafa Benitez è stato gentile con tutti. Malleabile in apparenza, giusto per farlo credere. In realtà: scorza dura e i pensieri rapidi di chi sa dire senza dire, quando gli serve. “È stato molto gentile – spiega un dipendente della Napoli servizi che cura gli accessi all’impianto – ha stretto la mano a ognuno di noi e poi è sceso giù a vedere gli spogliatoi. Ci ha detto che è tutto bellissimo”.
La giornata si è conclusa a Castel Volturno. Una lunga riunione con l’area sportiva del club azzurro: un vertice per fissare gli obiettivi di mercato e per gettare le basi con lo staff tecnico per le prime sedute atletiche dei primi giorni di raduno e per organizzare la partenza per Dimaro. Riunione terminata a ora tarda. E così Benitez ha preferito restare a dormire all’Holiday Inn. Per riprendere il lavoro direttamente negli uffici del Napoli questa mattina.
Fonte: Il Mattino