Intervista Falcao – Leandro Damiao è un giocatore da Napoli. Parola di Paulo Roberto Falcao, l’ottavo re di Roma negli anni ottanta, leader dello scudetto giallorosso del 1983. Nel 2011 Falcao ha allenato l’attaccante all’International. Nel palmarès la vittoria nel campionato Gaucho e la Recopa sudamericana.
Leandro Damiao è un buon affare per il Napoli?
«Sicuramente. Lo consiglierei a qualsiasi squadra, quindi anche al Napoli. È prima di tutto una bravissima persona e poi un ottimo giocatore».
Qualità particolari?
«Sa giocare di testa, di piede, un bell’attaccante. L’ho allenato e lo conosco bene. È un piacere avere in squadra persone come lui».
Ma è fatta con il Napoli?
«Leggo delle trattative sui giornali brasiliani, non saprei dire di più».
Leandro Damiao l’ideale per sostituire Cavani?
«Non faccio paragoni: sarebbero sconvenienti per tutti».
Napoli in Champions, ha seguito l’ascesa della squadra di De Laurentiis?
«È una società organizzata che sta facendo bene con tifosi straordinari che meritano tantissimo per la passione che dimostrano. Lo sa che nel 1986 dovevo giocare nel Napoli?».
Racconti.
«Ad una partita di beneficenza a Los Angeles Maradona mi chiese: vuoi venire a Napoli? Risposi di sì ma pensavo fosse uno scherzo».
E quindi?
«Dopo qualche giorno mi chiamò Pier Paolo Marino e chiudemmo l’accordo. Solo che il Napoli era stato coinvolto in una vicenda legata al totoscommesse. Se fosse sceso in B non poteva tesserare due stranieri e riuscì a dimostrare la propria innocenza solo a mercato concluso. Quelli della Lega non vollero sentire ragioni. Il Napoli prese Romano e poi vinse lo scudetto».
Quindi Napoli ha perso l’occasione di vedere Falcao e Maradona insieme?
«Sarebbe stato stupendo. Napoli ha sempre amato i sudamericani».
Si punta sui brasiliani: Leandro Damiao, Rafael, Julio Cesar
«Grandi giocatori, tutti di sicuro affidamento».
Quale futuro vede per il Napoli?
«Sta lavorando bene, sta crescendo e penso che con gli uomini giusti andrà lontano».
La sua Napoli-Roma?
«Il San Paolo, la gente, il sole e l’accostamento dei colori: il rosso e l’azzurro. Bellissimo».
FONTE: Il Mattino
Articolo modificato 11 Lug 2013 - 10:00