Benitez plasma il nuovo Napoli con le prime lezioni di tattica

benitezSpunta subito il pallone a Castel Volturno. Le prime indicazioni tattiche di Rafa Benitez. Allenamento subito vero, intenso: le prime prove del lavoro che dovrà essere automatizzato con il tempo, i movimenti di squadra che andranno provati e riprovati mille volte. Due sedute ieri, azzurri in campo di mattina e pomeriggio. La parte atletica curata dal preparatore Paco De Miguel e le nozioni tecnico-tattiche del tecnico spagnolo. Doppia seduta al centro sportivo, temperatura intorno ai trenta gradi. Grande fatica degli azzurri che oggi si alleneranno solo in mattinata e da domani lavoreranno sodo in Trentino, a Dimaro, per tredici giorni. Rafa, dopo la conoscenza del gruppo e i colloqui individuali con gli azzurri, ha cominciato il lavoro collettivo, quello di gruppo. Gruppo al completo ieri con gli arrivi di Armero e Zuniga e con lo spagnolo Callejon, a tutti gli effetti un giocatore del Napoli dopo la firma sul contratto che lo lega per quattro anni agli azzurri. Riunito tutto il gruppo a metà campo prima della seduta, i riconfermati a partire dai leader Hamsik e Cannavaro, i neo acquisti e i giovanissimi della Primavera. Un gruppo ampio che sarà rimodellato e sfoltito in questi giorni di ritiro a Dimaro.

Benitez detta già le regole, trasferisce indicazioni ed input della sua metodologia di lavoro. Motivazioni, autostima, carica, senso di appartenenza al gruppo, predisposizione totale al rispetto del turn over. Già, perchè proprio il turn over è il punto base dell’approccio metodologico di Benitez: due giocatori per ruolo, possibilmente di pari livello, che possano giocarsi la maglia e alternarsi in vista delle numerose partite stagionali tra campionato, Champions League e coppa Italia. Turn over necessario per preservare dagli infortuni, o comunque ridurli al minimo, e per far sorgere una sana competizione tra i giocatori in modo che tutti si ritengano coinvolti allo stesso modo nel progetto Napoli. Questi i primi concetti emersi nei primi due giorni di lavoro a Castel Volturno.

E poi l’introduzione del discorso tattico. Benitez gioca con il 4-2-3-1, questo è il modulo che ha proposto con successo in Inghilterra e Spagna e che comincerà a provare in questi giorni di ritiro. Per questo motivo sono stati presi già due esterni d’attacco, come Mertens e Callejon, che si aggiungano ad Insigne, giocatori fondamentali per il modulo dell’allenatore spagnolo. Gli schemi di attacco con le tre mezzepunte alle spalle dell’unico attaccante più avanzato e soprattutto il lavoro difensivo con la difesa a quattro. Sarà questo il punto cruciale, il Napoli negli anni d’oro di Mazzarri ha sempre giocato con la difesa a tre e ora gli azzurri dovranno adattarsi al nuovo sistema, al nuovo modulo. Lavoro diverso dei centrali Cannavaro, Britos, Fernandez, Gamberini e dei laterali: in attesa di Maggio, Benitez lavorerà con Mesto e il giovane Allegra a destra e con Armero e Zuniga a sinistra. La parte tattica e quella tecnica che vanno di pari passo con quella atletica.

Benitez sul campo con i suoi collaboratori, il secondo Fabio Pecchia, il preparatore dei portieri Xavi Valero e l’analista Antonio Gomez. Il tecnico spagnolo è il grande catalizzatore. Ha spopolato il suo video di saluto ai tifosi sul web, oltre 60mila i contatti sul sito ufficiale della società. Rafa ha già stabilito un feeling con i tifosi ed ha stregato i calciatori. Nei colloqui individuali ha fatto i complimenti a tutti per lo splendido secondo posto ottenuto nella stagione scorsa e ha già spostato l’attenzione sulla nuova stagione e sui punti che potranno essere ancora migliorati insieme. Il Napoli c’è, questa una delle frasi di Benitez nel discorso ai napoletani. Il Napoli c’è in attesa degli altri rinforzi. E Benitez ha cominciato il lavoro spingendo già a tavoletta. In attesa dei primi gol.

Fonte: Il Mattino

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