Da Gargano a Calaiò: il punto sul mercato in uscita. E c’è una grana Chavez…

cristian_gabriel_chavez-300x225Economicamente marginale, insignificante o quasi, di quelle operazioni che di certo non fanno l’utile di bilancio. Eppure è adesso la cessione più importante. Cristian Chavez è un uomo mercato: fondamentale per le strategie del Napoli. Il suo passaporto da extracomunitario impiccia, condiziona le scelte, costringe a decidere e perciò anche a scartare. Julio Cesar, N’Koulou, Leandro Damiao, Dzeko, Jackson Martinez, sono tutti, e chissà quanti altri ancora misteriosamente seguiti, extracomunitari. Uno solo, per adesso, lo slot “extra” a disposizione. Due, appunto, se Chavez trova squadra. E meglio se definitivamente. Perché sennò, il secondo bonus è solo per un prestito secco.La cessione di Chavez vale un acquisto “libero”. E’ lui il nodo degli affari in uscita. Ma che si può sciogliere. Ha mercato, il trequartista. Nessun pressing, però c’è interesse. Trenta presenze e 12 gol all’Almirante Brown l’ultima stagione: seconda serie argentina. Bene, insomma. E infatti, può rimanerci. Altrimenti ecco altre soluzioni, tutte possibili: All Boys Buenos Aires, Juventud Pergamino, Club Almagro e Independiente de la Rioja. Nelle ultime ore, considerando l’impellenza, il Napoli sta valutando seriamente la rescissione del contratto. Si tratta, si va di fretta: Chavez è una priorità, poi tutto il resto. Gargano è il meglio nella vetrina. L’Inter non l’ha riscattato, Parma era un’ipotesi non decollata, il Benfica però ci prova. Il discorso è da approfondire. Betancourt, il procuratore, ci sta lavorando.

LA TRATTATIVA – Dal Portogallo guardano Napoli. Gargano è un’idea concreta, Pablo Armero piace. Il colombiano non è sul mercato. O meglio, non sarebbe. Perchè poi tutto può accadere; e qualcosa è già accaduto. Santana-Genoa è fatta. Stretta di mano e tre anni di contratto. Ne ha uno solo ancora, e col Napoli, Andrea Dossena. Benitez lo volle al Liverpool: 11 milioni di euro per portarlo ad Anfield. Ora lo ritrova e può riscoprirlo a Dimaro. Dossena attende senza smanie. Turchia e Spagna restano possibili destinazioni. Purché però di livello. Il calcio è in crisi, pochi soldi in giro e gli affari si fanno con le idee. Ma pure con l’insistenza. Il Perugia pressa Roberto Insigne: un appuntamento coi procuratori potrebbe dare slancio all’operazione. Per Ciano a Padova si torna a chiacchierare. E pure il discorso Vitale-Ternana è ripreso: l’esterno poteva essere riscattato per 500 mila euro. Dieci gol e dieci assist non sono bastati. Ma se ne può riparlare. Anzi, lo stanno già facendo sottovoce.

VERO PERICOLO – Ma il pericolo per il Napoli arriva dalle rivali. Si muovono Inter, e soprattutto la Juve, per Zuniga. Armero piace a mezza Europa e, dopo gli addii di Lavezzi e Cavani, c’è il rischio di ulteriori, dolorose… perdite. Non solo pezzi da novanta, ma anche altri della rosa. Su Hoffer c’è la Dinamo Dresda. Per Fideleff  il Nacional di Montevideo. I baby Allegra e Nicolao andranno in ritiro ma già ceduti alla Virtus Entella. Una squadra e più da piazzare. Ce n’è per tutti i gusti. E ruoli. Per il portierino Sepe s’è mosso il Lanciano. Fernandez sa che il Getafe l’aspetta per una stagione da mondiale. Donadel cerca il riscatto e un progetto giusto. A Calaiò basta solo la maglia della sua città. Nell’affare Hernandez c’è anche lui. Il Palermo sarebbe una scelta per passione al di là della categoria. Al Paok Salonicco, ai soldi, e alla Champions, ha detto già no. Al Palermo non resisterebbe, chissà al Torino: Ventura l’ha chiamato.

Fonte: Il Corriere dello Sport

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