Il presidentissimo Aurelio De Laurentiis sin dal primo minuto sotto l’ombra del Vesuvio sapeva benissimo cosa fare, aveva un piano dettagliato da rispettare conscio che in una piazza molto esigente e che vuole tutto e subito, sarà sicuramente una decisione problematica. Come il miglior insegnante che si rispetti, si è messo a capo di una famiglia allargata, quella del Napoli, agendo come un amico ma facendosi sempre rispettare nella gerarchia dei ruoli, aperto al dialogo ed alla democrazia ma non scendendo mai a compromessi. Le sue idee possono essere più o meno condivisibili ma al contempo rispettate, agisce ed agirà sempre per il bene della squadra, dei tifosi e della città ed anche lui vuole vincere. Chi è che non lo vorrebbe, ma non è così semplice. E’ questo che bisognerebbe capire, senza lasciarsi andare a troppe critiche poco costruttive o a sentenze anticipate.
Il mercato è appena iniziato e, rassegniamoci, prima dell’ufficialità della cessione di Cavani al Paris Saint Germain, non ci sarà nessun acquisto eclatante. Strategie, oculatezze, calma o raziocinio: chiamiamo il suo operato con i termini che vogliamo ma bisogna essere consci che, per durare nel tempo, sono doti che servono e che devono rappresentare le basi di ogni club che si rispetti. Quindi, cari tifosi, abbiate pazienza: così come successo negli anni passati compreso quello scorso, anche gli eventi che sembrano più che nefasti possono tornare a vantaggio dei partenopei e soprattutto, capite che chi sposa la fede azzurra deve farlo in toto, riponendo massima fiducia in tutti gli attori di questa splendida avventura che dura una vita. Il Napoli arriverà lontano ma per farlo, bisogna essere davvero tutti in sinergia. A buon intenditore, poche parole.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 14 Lug 2013 - 13:23