Da un lato la volontà, da parte della SSC Napoli, di entrare prepotentemente nel mondo dell’informazione dalla porta principale, quella della “fonte”: l’account Twitter societario prima, quello presidenziale poi, video su youtube in occasione di qualche allenamento o presentazione, da ieri Instagram. L’idea é chiara: lasciare agli altri solo le briciole e proteggere il marchio Napoli mediaticamente in tutte le sue fasi e sedi.
Dall’altra parte ci sono direttori che cambiano ed equilibri storici che vacillano: sia SkySport24 che il Corriere dello Sport hanno cambiato gli uomini al timone della propria barca e gli effetti – e rigetti – non hanno aspettato tempo nel manifestarsi.
Ieri un accredito negato a Ramazzotti de “Il Corriere dello Sport”, oggi SkySport non ha trasmesso “a sorpresa” la conferenza di Benitez.
Domani?
Probabilmente il domani é stato annunciato già… oggi.
“Il primo settembre o il primo ottobre”, così ha recitato De Laurentiis a una domanda dei tifosi sull’apertura del canale mediatico tutto di colore azzurro. Un avvento che cambierà radicalmente le regole della comunicazione calcistica made in Naples, dove agli “altri” sarà concesso sempre meno e peggio, a meno che non entrano in campo altri “meccanismi” economici.
I giornali cartacei arriveranno sempre dopo, i siti web dovranno abbonarsi al canale tematico e dare eco alle notizie principali verso coloro che non potranno permettersi i costi di quella che sarà indotta come una nuova esigenza.
Resterà l’opinione, quella sarà sempre libera e intoccabile e dovrà essere rispettata a prescindere, con intelligenza e senza pene o squalifiche per chi avrà qualcosa da dire al di fuori del coro.
Quello sarà realmente il giorno della rivoluzione.
Antonio Manzo
Articolo modificato 14 Lug 2013 - 17:55