Dimaro. Il Rafa day. Benitez parte forte. Serenità e fiducia sul Napoli che sta nascendo. “Sono venuto qui per lavorare tanto e vincere qualcosa. Assicuro la massima professionalità e il massimo impegno: vogliamo essere forti in tutte le competizioni”. Definisce molto positivo l’approccio con gli azzurri. “Ho trovato un gruppo molto professionale e con una grande predisposizione ad apprendere le novità. Difendevano a cinque, ora stiamo lavorando sulla difesa a quattro. L’atteggiamento è buono, sono molto soddisfatto. Mi hanno dimostrato tutti di essere di alto livello e insieme vogliamo provare a fare un altro passo in avanti”.
Lo sguardo al campionato che verrà. Sarà il Napoli l’anti Juve? “Ogni anno è diverso. L’anno scorso il Napoli ha disputato un grandissimo campionato. La Juve è molto forte, l’Inter pure lo è e ha un buon allenatore. Poi il Milan, la Roma. la Fiorentina”. Un concetto lo esprime in maniera chiara. “La Champions e il campionato. Sono importanti tutte e due e per competere in tutte a due al massimo livello ci vuole una rosa di livello. L’anno scorso il Napoli giocava quasi sempre con 14 calciatori, quest’anno dovremo averne ventidue da poter alternare”. Chiarisce di essere soddisfatto del Napoli costruito finora e fiducioso sulle prossime mosse di mercato. “Abbiamo una squadra forte. La rosa è già migliorata: è andato via Campagnaro, abbiamo preso tre giocatori che hanno vinto. La miglioreremo ancora, la società sta lavorando. Non inseguiamo il nome, ma calciatori funzionali al modulo”.
Rafa esalta in particolar modo Callejon. “È importantissimo, ottimo per il mio modo di giocare: potrà segnare tra i dieci e i venti gol. Mi aveva detto che voleva migliorare e sono convinto che lo farà. Stesso discorso per Mertens. Rafael è uno dei migliori portieri in circolazione e qualcun altro arriverà di sicuro”. Argomento caldo: il sostituto di Cavani. “Intanto, Cavani è ancora un nostro giocatore, ora è in permesso come gli altri che hanno giocato la Confederation. Comunque non cerchiamo uno che segna 40 gol a stagione, anche perché è impossibile trovarlo, bensì cerchiamo un attaccante con caratteristiche diverse che sappia integrarsi al meglio con i tre che giocheranno alle spalle”.
Amplia il concetto e spiega di puntare moltissimo anche su Hamsik e Pandev. “Davanti abbiamo tanti elementi che possono fare gol: Insigne, Callejon, Mertens, Hamsik e Pandev. I gol quest’anno, nel nuovo Napoli, dovranno arrivare da tutti”. Ancora sul modulo, con la conferma del 4-2-3-1: “Giocheremo con la difesa a quattro e se serve cambieremo modulo. Diciamo che si parte con un piano A e un piano B. Ad esempio Insigne l’ho provato a sinistra e a destra. Stesso discorso per Mertens. Visto che quest’anno c’è pure la Champions bisognerà gestire tutti i giocatori al meglio. Ecco perché la rosa dovrà essere più forte per disputare ogni gara ad alto livello: dovrò avere la possibilità di decidere su varie opzioni. Meglio scegliere tra due, tre calciatori che averne uno soltanto”.
Sorride e parla di tutto, si riserva anche qualche battuta. “So che dovrò cucirmi la bocca” risponde così alla domanda sulle specialità del Trentino da provare a tavola. E si cuce la bocca quando s’insiste su Damiao e sui ruoli da coprire sul mercato. “Queste sono cose nostre. De Sanctis? Durante il mercato le cose cambiano, ora è qua e io alleno chi è con me”. Parla invece del ruolo di Behrami. “Sarà centrocampista, lo schiererò dove preferisce giocare. Quella di laterale destro poteva essere un’opzione, l’ho anche provato in un allenamento ma può stare tranquillo, sarà un centrocampista”. Ancora sull’entusiasmo dei tifosi. “Per me è una base importante, una carica ulteriore. Metterò anche tutte le mie esperienza da allenatore per dare il massimo”.
Poi, lo conferma sul suo sito. “Avverto molto forte l’affetto dei tifosi, mi piace averli dalla nostra parte anche qui, molto lontani da casa. A nome di tutto il gruppo prometto che daremo il 100 per 100 per non deluderli”.
Fonte: Il Mattino