Quagliarella? “Noi i napoletani veri li cresciamo in casa”.
Mercato? A prescindere dalla cessione di Cavani avevo già stanziato 60 mln di euro.
Damiao? “Bigon me ne parla da un anno ed ho incontrato il suo entourage da prima dell’arrivo di Benitez. Tutti parlano un gran bene di lui”.
Caserta città nemica? Non è vero, è piena di tifosi napoletani, non sono come i salernitani. Non è che ci voglia andare, ma sarò costretto”.
Jackson Martinez? E’ Benitez che deve decidere. Ho parlato molto di questo giocatore, anche a Mazzarri l’anno scorso, ma deve essere un giocatore che fa al caso dell’allenatore. Sono sempre stato un uomo concreto. Se ho detto che 1 più 1 fa 2, state tranquilli che fa 2.
Il presidente del Napoli risponde ad un tifoso: “Volete vincere? Noi siamo una squadra con le p…e!”
Cessione Cavani: “Se non avessi avuto quella clausola io non glielo avrei venduto, per una questione di principio. Con i soldi non si può comprare tutto. E’ diseducativo. Con l’intelligenza, la cultura,la perseveranza, il cuore che si costruisce qualcosa. Il problema è che questi club hanno sponsorizzazioni da società degli stessi presidenti per cifre enormi. C‘è una maleducazione incredibile nel mondo del calcio. Io non mi sono mai permesso di contattare un attore che fosse sotto contratto. Noi ogni anno abbiamo aumentato lo stipendio al signor Cavani, eguagliando certe cifre dei giocatori del Bayern Monaco. Lavezzi mi chiese di andare via e io rimandai all’anno dopo, immettendogli una clausola. Anche Cavani voleva andare via e misi la clausola come deterrente. Nessuno però tirava fuori i 63 mln. L’agente mi diceva che avrebbe chiamato la n°2 del Chelsea, Marina, io rispondevo che volevo parlare con il n°1″.
Questione stadio: “Il sindaco fa il sindaco e quindi è ignorante riguardo il mondo del calcio. La nuova legge prescrive che i comuni dovranno cedere per cifra simbolica stadio al club che vuole ristrutturarlo. Siamo molto indietro con gli stadi, sia noi che le altr big come Roma, Lazio, Inter, Milan. La Juventus ha dovuto mettere qualche decina di milioni per fare stadio moderno. Ho dato tempo fino al 31 luglio per darmi una risposta sulla ristrutturazione. Rispetto il sindaco, mi è simpatico, ma è molto antico. Io sono molto più proteso verso il futuro. Ho già pronto il terreno a Caserta per fare cittadina dello sport, in caso di rifiuto del sindaco. Non chiedo niente a nessuno, voglio farlo con i soldi miei, però devono decidere. Lui non ha peso politico per governare la città e per questo vorrei un incontro col consiglio comunale”.
Fair Play Finanziario:“Se andate a chiedere un finanziamento in banca, la prima cosa che vedono è l’attivo dei bilanci. Per noi Fpf è stato un falso problema visto che sono arrivato nel calcio quando i club erano già S.p.a, con fini lucrativi, difficile è stato invece per chi si è dovuto adattare a questo sistema. Nel 2004 quando sono arrivato non potevo chiudere il bilancio in attivo, perchè siamo partiti da zero. Già dal primo anno di Serie B sono stato attento ai conti e siamo riusciti, nonostante la presenza di squadre come Juventus e Genoa, ugualmente a raggiungere la massima serie. FFP nasce da confusione della Uefa, perchè deve decidere se vuole essere centro di politica o centro per far crescere lo Sport. Per come sono fatte le elezioni è solo un centro politico. Poi fanno elemosina con Europa League e semi-elemosina con la Champions League. Quelle riservate ai trofei europei sono cifre che sembrano grandi, ma sono molto modeste. C’è un miliardo da dividere tra i premi e nelle ripartizione si hanno “solo” 200-400mln. Con 3-4 telefonate potrei portare le cifre sui 4-5 miliardi. Non mi piace il sistema che quasi non ci permette di parlare. Stimo molto Rummenige, ma anche lui è un uomo politico. Finora ho paura che non si sono fatti realmente degli interessi del calcio
ROBERTO COLOMBO- “”Un calciatore oggi nella scelta che fa, guarda molto alla situazione economica. Vede subito se il club è affidabile sul piano finanziario e progettuale. Il FFP è una cosa positiva, i conti a posto garantiscono futuro e risultati”.
JORG WOLFRUM: “Il FFP in Germania è già usuale da anni, i club convivono con queste restrizioni. Dopo l’ultimo europeo s’è strutturato un sistema sui giovani che adesso sta portando i primi successi”
Buonasera a tutti i lettori di SpazioNapoli.it e benvenuti alla diretta testuale dell’ INTERNATIONAL FORUM “VINCERE CON IL FAIR PLAY FINANZIARIO” dove, alle ore 21 direttamente dal teatro di Dimaro, interverranno il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, Andrea Chiavelli (Amministratore delegato della SSC Napoli), Jorg Wolfrum (giornalista Kicker SportMagazin) e Roberto Colombo, terzo portiere del Napoli.
Dal nostro inviato a Dimaro, Roberto Longobardi