E’ ormai cosa certa: il Comune di Napoli ha firmato il certificato di agibilità dello stadio “San Paolo” dopo il sopralluogo della Uefa di questa mattina. Il fax è stato già inoltrato alla società partenopea che finalmente può tirare un sospiro di sollievo in attesa dell’ufficialità della licenza da parte dell’organo sportivo europeo.
L’assessore allo Sport Giuseppina Tommasielli e il capo di Gabinetto Attilio Auricchio spiegano con una nota ufficiale la situazione: “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto. Si è trattato di un lavoro intenso, realizzato in sinergia con la società Calcio Napoli e con tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte. A 54 anni dalla sua realizzazione il San Paolo mostra una struttura solida e robusta, come dichiarato anche da autorevoli strutturisti alla fine di meticolose indagini strutturali. Un ringraziamento particolare ai tecnici del Comune impegnati nei lavori ed ai vigili del Fuoco che non hanno mai fatto mancare il loro prezioso contributo durante tutte le operazioni“.
In serata, come si legge sul Corriere del Mezzogiorno, arriva anche la conferma dell’Head of Operations del Calcio Napoli, Alessandro Formisano: “Siamo soddisfatti che si sia giunti alla conclusione positiva di questo lavoro che permetterà al Napoli di giocare al San Paolo il campionato la Champions League. Mister Borno – ha spiegato Formisano – ha effettuato una scrupolosa verifica del lavoro fatto, realizzando un check di tutte le attività che ci erano state richieste. Borno ha espresso soddisfazione, soprattutto nei confronti di quanto fatto da noi per uno stadio che ha trovato completamente cambiato: tutti i punti, nessuno escluso, della lista che l’Uefa aveva fornito sono stati portati a compimento, mancano alcuni dettagli ai bagni che sono in via di completamento”. L’estate del San Paolo è costata circa un milione e mezzo di euro: tra i lavori prescritti dall’Uefa e costati circa 800.000 euro, i 350.000 euro del rifacimento del terreno di gioco e i circa 170.000 euro pagati per i carotaggi e le verifiche statiche.