In Europa Al momento comunque nella rosa dei difensori del Napoli c’è il solo Britos come mancino, e che potrebbe essere rivalutato dal modulo difensivo a quattro, potendo in spazi più stretti far valere la sua prestanza fisica in marcatura e nel gioco aereo. Tra i vari nomi accostati al Napoli in questo mercato (Agger, Skrtel, Rami, Albiol) si ritrova come tratto comune l’altezza (circa 1,90 m) e la struttura fisica importante, il perché di questa scelta è da ricercarsi nel tipo di gioco che si pratica prevalentemente nelle competizioni Europee, non a caso il Napoli nelle ultime stagioni ha sofferto molto in fase difensiva i cross dalle fasce e i calci piazzati verso l’area, sia nelle gare di Champions che in quelle di Europa League. E’ evidente ai più come tra le principali squadre europee, prevale la scelta di difensori molto prestanti, forti fisicamente e alti (Pepe, Varane, Sergio Ramos, Piqué, Terry, Ivanovic, Cahill, Lescott, Toure, Kompany, Dante, Boateng, etc) quasi a voler consolidare l’idea che la propria area di rigore debba essere presidiata da elementi di un certo spessore fisico prima ancora che tecnico.
E dunque nell’ottica Napoli resterebbero da valutare le posizioni di Fernandez e Uvini, con uno dei due o entrambi destinati a partire, considerato che Gamberini per la sua duttilità (possibilità di giocare centrale e terzino nella difesa a quattro) forse si lascia preferire, anche se non è da escludere una conferma di Fernandez benché il giovane argentino abbia manifestato il desiderio di una continuità di impiego in vista del Mondiale 2014.
Quindi è cambiato il modulo con Benitez ma non solo, è cambiata anche l’idea-tipo del difensore utile al calcio pensato dallo spagnolo, resta da vedere quanto velocemente sapranno adattarsi gli elementi in rosa per migliorare ulteriormente il rendimento di quella che è stata la seconda miglior difesa nella scorsa stagione.
Andrea Iovene
Riproduzione Riservata
Articolo modificato 16 Lug 2013 - 17:06