Un pugno sul tavolo, un largo sorriso, una “sbruffoneria” compiaciuta, una rivalsa. Quella cifra fa paura, fa tremare, e ci catapulta nei primi dieci club europei per disponibilità economiche. La Napoli povera stamattina si è trasformata nella “Napoli milionaria”, e le orecchie hanno iniziato a fischiare, le teste a girare in questo mercoledì appesantito dalla calura. I sogni hanno spezzato gli ormeggi e hanno preso il largo, insieme a un insopprimibile desiderio di vedersi temuti, rispettati, forti.
In un giorno le prospettive sono cambiate, e ciò che speravamo sembra finalmente tradursi nel linguaggio sempre difficile della realtà.
Albiol sta sostenendo le visite mediche, Rafael, Mertens, Callejon già bruciano l’erba di Dimaro. E questo sembra essere solo un delicato antipasto che prepara stomaci affamati ai piatti forti, ai colpi che potrebbero fare impazzire, ai nomi che porteranno a coprirsi di cenere e sacco i tifosi che bistrattavano.
124,5 milioni. Una cifra enorme, ma come e in quanto tempo verranno spesi?
Potrebbero delinerarsi più scenari.
Primo scenario, meno probabile. Tutti i soldi vengono spesi in questa finestra estiva di mercato, portando all’allestimento di una super-squadra.Oltre ai 38 milioni già spesi (Rafel, Callejon, Mertens, Albiol, riscatto di Armero) Higuain forse insieme a Damiao, un grande centrocampista, un altro difensore quotato, magari un esterno se dovesse davvero partire Zuniga.
Secondo scenario, probabile. I 124,5 milioni non verranno spesi tutti, ma solo in buona parte. Arriverà il colpo a sensazione, magari proprio Gonzalo Higuain, colui che alla Signora ha opposto il Gran rifiuto. Un altro campione a centrocampo e qualche altra operazione per completare la rosa. I soldi rimasti nelle casse lasciati per gennaio a raddrizzare e colmare eventuali lacune mostrate nel primo spezzone di stagione.
Terzo scenario, forse il più probabile. I 124,5 milioni vengono spalmati in più sessioni, compresa quella dell’estate prossima, proprio come si è fatto con il tesoretto di Lavezzi. Si faranno quindi ancora due colpi importanti, il resto sarà diviso tra una sorta di fondo perduto emergenziale e la finestra di gennaio, se ce ne dovesse essere bisogno.
Ad ogni modo, quale che sia la scelta del Presidente, questi soldi hanno fatto rumore.Ci tocca solo spenderli bene. Questo è ciò che io chiamo “Sogno di una notte di mezza estate“
Carlo Lettera
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Articolo modificato 17 Lug 2013 - 18:30