Morgan De Sanctis si appresta a vivere i suoi ultimi minuti in forza al Napoli. Si attende infatti solo l’ufficialità del suo passaggio alla Roma e l’arrivo con tutta probabilità in azzurro di Pepe Reina. Il portiere partenopeo era assente infatti anche alla presentazione della squadra, ha salutato oggi tutti i compagni e lo staff in quel di Dimaro ed è diretto verso la capitale per sostenere quanto prima le visite mediche. Un duro colpo a livello affettivo per i tifosi partenopei, molto legati alle gesta sportive ed allo stampo da leader dell’estremo difensore, che non si è mai tirato indietro quando c’era da parlare e metterci la faccia in situazioni delicate, che ha sempre trascinato la squadra verso vittorie importanti, subendo spesso critiche molto dure sulle sue prestazioni altalenanti in campionato. Un professionista come pochi, che ha sempre onorato il suo lavoro e la maglia del Napoli, rispettando i tifosi e la gerarchie, mettendosi ora da parte quando il progetto del club stava cambiando. Il nuovo Napoli perde un altro punto di riferimento, pronto però a ripartire con altri grandi campioni del calibro internazionale.
L’addio di Zuniga invece, è meno certo anzi, piuttosto improbabile. La Juventus lo sta corteggiando da tempo così come altri club ma Benitez lo sta ancora osservando con attenzione per capire cosa sarà per futuro del colombiano. Arrivato a Napoli in sordina, ha saputo conquistare con il tempo, duro lavoro, un grande spirito di sacrificio e tanta umiltà un posto tra i titolarissimi azzurri, cambiando all’occorrenza persino ruolo, spostandosi sulla scorribanda mancina. Noto al pubblico del “San Paolo” per i suoi dribbling disorientanti ed ubriacanti (spesso anche per lui…), è in perfetta sinergia con i compagni di squadra, pur facendo gruppo a sé in particolar modo con i sudamericani, che ultimamente sono nettamente diminuiti a favore dei brasiliani e degli spagnoli. Un cambio di tendenza che è collegato anche alle ultime cessioni e che fa pensare anche ad uno stravolgimento delle gerarchie nello spogliatoio, che nel caso di addio di Zuniga vedrà privarsi di un leader carismatico come pochi. Non è detto che vada via: i tifosi hanno imparato a volergli calcisticamente e tecnicamente bene apprezzando la sua indubbia ed enorme crescita ma il legame che avevano con De Sanctis è nettamente diverso.
Questo purtroppo è il calcio, dove tanti campioni si alternano e cambiano squadra in un breve lasso temporale. L’amore per la squadra da parte dei tifosi però resta, così come l’immensa fiducia che hanno nella società ed in particolar modo nel presidente De Laurentiis che non si nasconde più: “Compreremo ancora, vogliamo vincere insieme a voi”. Colpito ed affondato.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 22 Lug 2013 - 13:23