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E’ lui l’erede di Edinson Cavani. Sul quadrante della storia del Napoli da scudetto e da Champions scatta l’ora di Gonzalo Higuain: un nome, una garanzia di gol, un evento di quelli che segnano un’epoca, una festa senza fine tra i tifosi azzurri in delirio. Il centravanti del Real Madrid, dopo aver pensato per un po’ all’ipotesi Arsenal, ha praticamente raggiunto l’accordo con il presidente De Laurentiis, la firma è questione di ore sul contratto quinquennale da circa 4.5 milioni netti a stagione. E il San Paolo può prepararsi ad accogliere in grande stile la stella argentina. Appuntamento allo stadio per tutti lunedì, in occasione dell’amichevole di lusso col Galatasaray e della presentazione di maglie e inno e dello show delle cheerleaders: lì Gonzalo capirà in quale universo ha scelto di trascorrere le sue prossime giornate. Sarà un abbraccio travolgente.

Fumata bianca Un colpo di eccezionale portata, quello piazzato da De Laurentiis. Cifra record per il mercato italiano in entrata di quest’anno di 37 milioni più 3 di bonus, quella accordata al Real Madrid. I dirigenti azzurri e l’entourage dell’attaccante sono a strettissimo contatto in queste ore: si lavora senza soluzione di continuità sugli ultimi dettagli dell’operazione, cioè i diritti d’immagine. La punta è legata alla Nike ancora per altri due anni con un contratto da un milione a stagione. Dal terzo anno di contratto il Napoli farà la sua offerta per rilevare questi diritti d’immagine, consapevole del fatto che la Nike manterrà un diritto di prelazione per pareggiare ed eventualmente tenerseli.

Consigli preziosi La forte accelerata della trattativa nelle ultime ore ha ricreato un notevolissimo entusiasmo tra i tifosi e la società, proprio nel giorno della presentazione della nuova campagna abbonamenti. Vinta la resistenza dell’Arsenal, principale competitor del Napoli nell’acquisto dell’attaccante. Importanti sono stati i consigli degli ex compagni di squadra madrileni Callejon e Albiol, già ufficializzati da tempo. Ma ieri si è appreso che pure Ezequiel Lavezzi, ex idolo del San Paolo, gli ha idealmente consegnato lo scettro di nuovo eroe della folla azzurra: una telefonata, quella tra il Pocho e il Pipita, che ha sciolto le ultime riserve e gonfiato il cuore di speranza del centravanti dell’Argentina, ieri in campo in uno dei suoi ultimi allenamenti col Real.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Articolo modificato 24 Lug 2013 - 12:32

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Scritto da
redazione