Nell’incontro tenutosi a Dimaro, i tifosi hanno avuto la tanto agognata possibilità di dare del “tu” allo staff tecnico del Napoli ed al “Capitan Futuro” Marek Hamsik. Le domande sono state molteplici. La curiosità dei tifosi si è però concentrata in modo prevalente sulla preparazione, sulle differenze tra il Napoli degli anni ’90 ed il Napoli attuale, e sull’inserimento dei nuovi innesti nel telaio azzurro. Quanto alla prima tematica, le risposte sono state nette: per quanto tra il campionato italiano e quello inglese ci siano differenze evidenti (il campionato inglese è infatti assai più fisico ed intenso di quello italiano), tali differenze non hanno alcuna ripercussione sulla preparazione fisica dei giocatori. Tali distinguo non inficiano nemmeno sull’assetto tattico perchè, come osservato dall’allenatore in seconda Fabio Pecchia, l’unica preoccupazione è quella di vincere. Lo stesso Pecchia si sofferma ad eduncolare le vene di diversità che contrappongono un Napoli ormai consunto, tipico degli anni ’90, al Napoli attuale. Il Napoli attuale ha, secondo Pecchia, il merito di avere maggiore stabilità dirigenziale ed economica, maggiore serenità tecnica e tattica. L’ unica costante è la perpetua e trasversale passione del tifo azzurro, che dovrà rappresentare, come osservato anche dallo staff tecnico aggiuntivo, lo sprone ulteriore per raggiungere la gloria. Ed i nuovi innesti? Quanto a Reina, sono stati prontamente rispediti al mittente i “de profundis” causati da una sua millantata poca abilità nelle uscite. Paco De Miguel ha, infatti, osservato come, in realtà, sia addirittura uno dei migliori al mondo nel controllo tecnico ed emozionale e nel possesso dello spazio frontale. Per Rafael il discorso è addirittura più istintivo. Per tutti, addetti ai lavori e non, è un grande portiere. Atipicamente maturo, nonostante la giovane età. Un vero prospetto. Raul Albiol, Mertens e Callejòn (questi ultimi due designati successori di Cavani quanto alle punizioni dal limite) eccelsamente funzionali al gioco di Benitez. Ed Higuain? Sul Pipita si è pronunciato Hamsik. Per Marek, il neo acquisto proveniente dal Real Madrid è una vera garanzia, alla luce soprattutto del cursus honorum che ha contraddistinto il suo palmarès. Il vero top player di cui il Napoli aveva bisogno. Il fatto stesso che abbia giocato in quella che Marek considera la squadra più forte e blasonata al mondo, dovrà facilitarne l’inserimento del Napoli. Insomma, fiducia e tanto ottimismo permeano un “talk” che, nelle sue battute finali, assiste anche ad una sortita assai commuovente del preparatore Paco De Miguel. Il calcio, per lui, non è solo quello che si vive nel rettangolo verde. Non è il calcio ad un pallone sotto i riflettori dello stadio, ma soprattutto l’aria che si respira in una città che fa della passione e del trasporto le armi con le quali uscire dalla trincea dell’oblio.