Lunedì non è un giorno qualsiasi di un calendario qualsiasi di un mese qualsiasi. E’ il giorno preciso di un nuovo inizio, è il giorno dell’abbraccio, dell’incontro della cosa amata con gli innamorati. Lunedì c’è la presentazione della nuova creatura, seducente, promessa sposa ad ogni cuore. Chi vuole mancare? Il Napoli indossa i gioielli e sfila per la sua piazza, il S.Paolo.
Vogliamo essere voyeur, guardoni, ricamare stelle su ogni sorriso rubato, su ogni gesto compiuto o mancato.
C’è aria di follia, di delirio. Eppure non si è vinto nulla. Ma all’uomo non interessa tanto il traguardo, ma la speranza del traguardo. Oggi si può sognare ogni cosa, si può sognare un triplete, un 24-0 contro la Juve. Ogni cosa che è in potenza è magnifica perché non può conoscere la smentita della realtà.
Ecco perché lunedì sarà delirio ed ubriacatura nell’afa che stordirà ancora più forte.
Sudati, stremati, vedremo sfilare le possibilità incarnate, acclameremo i nostri nuovi Dèi, supplicheremo loro di concederci un miracolo a tre colori.
Lunedì non sarà un giorno qualsiasi, sarà il giorno 1 di una nuova epoca. Proprio come la nascita di Cristo ha diviso la storia in un prima e in un dopo, così l’arrivo di Benitez ed Higuain ha diviso la nostra vita di tifosi in un prima e in un dopo.
Le morti e le nascite vanno festeggiate in egual modo. Andato via Mazzarri e un vecchio concetto di italianità e diffidenza, ecco Rafa che sembra abbracciare solo guardandoti.
Lunedì tutti al S.Paolo, si festeggia una nascita.
Carlo Lettera
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Articolo modificato 27 Lug 2013 - 20:58