Già, proprio questo è il volto che assume quest’ultima domenica di luglio, forgiata ad immagine e somiglianza dell’ultimo gradino che resta da oltrepassare per giungere sulla soglia di un traguardo fortemente ambito ed anelato, con il marcato e distintivo fiatone che accompagna la corsa verso la più significativa delle conquiste, con il cuore che batte altisonante, in un’apoteosi di fatica ed emozione.
Quella terminata è, infatti, la settimana in cui Napoli ha conosciuto volto, nome e fama del nuovo e prodigioso fuoriclasse chiamato a riempire il vuoto lasciato da Cavani, nel reparto offensivo azzurro, così come nel cuore dei napoletani.
Gonzalo Higuain.
Si fatica ancora a credere che sia vero, eppure è lui, proprio lui: questo è il nuovo nome da urlare a squarciagola, verso il cielo, dentro e fuori dalle orgogliose mura del San Paolo, è questo il nome che imbratterà le pareti di Napoli, così come le caste pagine bianche, trepidanti di essere gremite, per narrare la storia moderna di questo Club.
Higuain è a Roma.
Higuain sta andando a sottoporsi alle visite mediche.
Higuain è in viaggio verso Verona.
Higuain è a Dimaro.
Questo susseguirsi di notizie, scandite da un crescendo di incredula ed accorata gioia, ha fatto si che quella di mercoledì scorso, fosse una giornata da ricordare per i napoletani che, finché non hanno visto apparire “el pipita” accanto allo scaltro De Laurentiis, faticavano a percepire la notizia del suo arrivo a Napoli come reale,tangibile e concreta.
Vitale era ed è sempre stato per i napoletani dare libero sfogo a sogni e fantasia, immaginando la testa di un fuoriclasse di simile calibro, cucita sopra la maglia azzurra, ma stavolta non si tratta di un sogno.
Né di un fotomontaggio.
Né della solita, irrisoria e beffarda bufala, partorita per destare scalpore e per incrementare le vendite dei giornali.
Gonzalo Higuain è un calciatore del Napoli.
E domani, Higuain sarà al San Paolo, per inscenare l’epilogo che sancirà la transizione definitiva da sogno agognato a realtà conclamata, per Napoli e per il Napoli.
A partire da domani, nell’istante in cui i piedi del “nuovo argentino” adottato da Napoli, calpesteranno il manto erboso del San Paolo, non in veste di avversario o di ospite di passaggio, ma nei panni di “membro della grande e calorosa famiglia azzurra”, non sarà più lecito né consentito parlare di sogni, perché questa città e la sua gente, in quel preciso attimo, dovranno e potranno essere sopraffatti dalla certezza che, questa squadra ed i suoi interpreti, rappresentano una delle realtà più solide ed affascinanti del panorama calcistico nazionale, destinata anche a ben figurare nell’Europa che conta.
Pertanto, è giusto che Napoli viva la sua ultima notte da sogno stasera, perché quella che andrà in scena domani al San Paolo, sarà quella che spianerà la strada ad una rediviva e fattuale realtà.
Spalanca gli occhi Napoli, non è più tempo di sognare, adesso devi vivere!
Luciana Esposito
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Articolo modificato 27 Lug 2013 - 22:01