E’ intervenuto ai microfoni di Radio Crc il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il primo cittadino ha parlato sia della tragedia sull’ A16, e delle ripercussioni che potrà avere sulla festa di questa sera al San Paolo, sia della situazione riguardante lo stadio di Fuorigrotta e la sua gestione. Queste le sue parole riprese dalla gazzetta.it:
“San Paolo? Se De Laurentiis vuole si può chiudere anche quest’estate; ma lo stadio non è in vendita. Abbiamo ottenuto, con un lavoro faticoso, l’agibilità per lo stadio San Paolo, perchè non era scontata. L’impianto continua ad avere dei problemi ed è per questo che abbiamo lavorato tanto. Quindi, gli azzurri giocheranno campionato e Champions League a Napoli. Bisogna chiudere un contenzioso con De Laurentiis anche in termini economici e scrivere una nuova convenzione. La convenzione attuale è troppo favorevole alla società. Chi fa lo stadio, mi auguro il presidente, deve avere la disponibilità dell’impianto per tantissimi anni. Il San Paolo non è in vendita, perchè sarebbe complicato un atto del genere anche dal punto di vista giuridico. Lo stadio deve essere vissuto; bisogna fare: eventi, concerti, un museo del Napoli, un cinema e una biblioteca, per cui l’investimento sarebbe davvero importante. Il presidente De Laurentiis lo vuole fare, per cui per me, si può chiudere anche quest’estate. Sono positivo e convinto che troveremo un accordo, perchè De Laurentiis non può non investire. L’ipotesi più probabile è la ristrutturazione dello stadio San Paolo perchè questo è quello che vuole il presidente. Però, bisognerà vedere in concreto se ci sono i quattrini“. “La festa di questa sera al San Paolo? Oggi è una giornata di lutto del Paese, della città e della provincia. È inutile commentarlo più di tanto. Stasera ci saranno le modalità tali per non urtare di un centimetro la sensibilità delle vittime. Il calcio e lo sport in generale sono sempre stati accanto alle persone che soffrono e sempre lo saranno“, ha concluso il primo cittadino di Napoli.