Fischi, tanti fischi a quello che fino agli ultimi giorni di maggio era il padrone indiscusso della fascia sinistra.
Fischi a colui il quale riveste tuttora un’importanza nodale all’interno dello spogliatoio partenopeo.
Fischi ad un ovviamente mesto e risentito Zuniga.
Fischi che hanno il sapore, amaro e liberatorio, di un addio che tradisce l’insoddisfazione della tifoseria da un lato, e le velleità ed ambizioni del giocatore dall’altro.
Guai, tuttavia, a sottovalutare la “pancia” del tifoso.
Guai insomma a sottovalutare l’istinto di chi, di domenica in domenica, riempie stadi per dichiarare il proprio amore.
Anche i fischi, infatti, hanno occhi e cuore. L’occhio è quello intriso di lacrime, bagnato dalla rabbia di aver visto indifferenza in chi, invece, avrebbe dovuto mostrare il proprio attaccamento, senza condizione alcuna. Il cuore è infine quel pugno lacero, segno di dolore inespresso, di chi ormai vuol vedere il traditore lontano dalla patria. Fischi che, perciò, hanno il sapore dell’addio.
Benitez, però corre dal colombiano e gli regala un abbraccio affettuoso. Un gesto che vale più di mille parole e che dimostra quanto Rafa sia un uomo prima, allenatore poi.
Articolo modificato 29 Lug 2013 - 20:41