VITAMINA C – Il gol è materia pregiata ed Emanuele Calaiò ha un curriculum vitae che ne illustra le capacità: quaranta nella sua «prima» esistenza napoletana, quarantasei con il Siena, ventotto con il Pescara, una manciata anche tra Messina, Torino e Ternana. Da Nord a Sud, dalla serie C alla serie A: adesso scalpita, avverte che la sua stagione partenopea sia prossima al congedo, sa di piacere al Chievo e al Palermo, di avere qualche chanches con il Genoa, di potersene stare sull’uscio, perché per un centravanti aprire una porta è più semplice. Guadagna intorno al milione di euro e un altro paio di milioni può fruttare.
IL PUNTO D — Il destino è uno scarabocchio che neppure Andrea Dossena riesce a decodificare: Zuniga c’è e però potrebbe pure sparire all’improvviso e allora, a sinistra, meglio starsene coperto con un esterno che sa fluidificare e conosce il metodo-Benitez. Altrimenti. chiamano dall’Inghilterra e dalla Spagna e al mancino un’esperienza all’estero, un’altra, non guasterebbe l’umore. Guadagna un milione e duecentomila euro e un altro milione può procurare. Poi c’è Donadel e non è semplice: tredici presenze quest’anno (molte delle quali in Europa League) e una due stagioni fa; e un contratto che danza intorno al milione di euro.
DI CORSA – Una vita da mediano: e chi è abituato ad andare su e giù per il campo, non ha problemi ad emigrare. Walter Gargano è rientrato dall’Inter, è arrivato ieri a Castel Volturno, ha avuto percezione che potrebbe restare o anche salutare: un enigma, come spesso accade. Intanto ha corteggiatori che attendono:può andare all’Atletico Madrid o al Fulham o anche rimanere, perché Benitez vorrebbe valutario da vicino. Guadagna un milione e mezzo, potrebbe fruttarne cinque… Una cassaforte, nel suo piccolo.
VARIE ED EVENTUALI – Cosa farà Federico Fernandez? E Vitale? Cosa sarà di loro, è impossibile prevederlo: l’argentino conta sul Getafe, che l’ha apprezzato a lo riabbraccerebbe; ed il fluidificante-goleador, che a Terni ha spopolato, ha qualche concreta tentazione e la stima del Bari che gli è stata ribadita di recente. Non guadagnano tanto entrambi, però sia l’uno che l’altro hanno stipendi che alla fine comporterebbero una sommetta niente male e un sovraccarico in bilancio e in organico da evitare. Però, verosimilmente, niente prestiti: per rimettersi in gioco, chiedono altro…
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 29 Lug 2013 - 13:28