Vincere e convincere, Cannavaro vuole conquistare Benitez anche sul campo

allenamento_napoli_castel_volturno_spazionapoli_foto (89)_paolo_cannavaroLa prova del nove sta per iniziare. Paolo Cannavaro è pronto per indossare anche stasera la fascia di capitano. Per lui comincia l’ottavo anno consecutivo in azzurro, cui bisogna sommare la stagione dell’esordio (’98-99) quando collezionò due presenze in B. Da stasera, anzi da ieri, Cannavaro ha pero un rivale in più: Raul Albiol. Il difensore spagnolo è sbarcato a Castelvolturno ed in tanti hanno visto il suo arrivo come la prova che Benitez voglia puntare sull’ex madridista al posto del numero 28. Difficile credere che sia realmente così perché tra Rafa ed il capitano in ritiro c’è stato subito feeling, anche se l’ex allenatore del Chelsea ha chiarito che «nessuno ha il posto garantito». Intanto, stasera Paolo ha un’occasione importante: se la vedrà con Drogba, tanto per confermare che contro i grandi campioni lui ha sempre fatto bella figura. Nel Napoli che parlerà spagnolo serve, infatti, anche qualcuno che insegni il dialetto locale e tenga alto il morale.

Uomo simbolo Cannavaro è fondamentale in campo e fuori, ma soprattutto il gruppo storico dovrà trascinare i nuovi arrivi. Soltanto così la rivoluzione di Benitez potrà essere indolore e quindi Cannavaro avrà ancora i gradi di capitano, con Hamsik suo vice. Sono loro, del resto, le bandiere del progetto De Laurentiis e dunque Paolo non si è fatto tentare dalle sirene di mercato che, come ogni estate, sono arrivate puntuali anche per lui. Lo volevano in Russia e Spagna, resterà a Napoli per giocarsi il posto con Albiol, Britos, Gamberini e Fernandez (sempre che quest’ultimo non vada al Getafe). «La concorrenza non mi ha mai spaventato», ha detto a chi gli sta vicino. Sa bene che per essere competitivo su più fronti il Napoli ha bisogno di allargare la sua rosa con gente di qualità.

Dualismi Ecco spiegato, ad esempio, il motivo del dualismo Mertens-Insigne, che sarà uno dei tormentoni della stagione. Lorenzinho è pronto per prendersi il Napoli nell’anno che conduce al Mondiale, ma il belga saprà tornare utile e rappresenta un pungolo per il giovane talento di Frattamaggiore. Anche per stasera i due sono in ballottaggio. Entrambi ci tengono a ben figurare alla prima al San Paolo, per di più contro un avversario è di assoluto valore. Il Galatasaray, che ieri si è allenato a Fuorigrotta, vanta tra le sue fila vecchie conoscenze dei napoletani come Felipe Melo (piaceva a Mazzarri), Muslera (vittima predestinata di Cavani), Sneijder (suggestione di mercato qualche tempo fa) e Drogba (incubo degli azzurri in Champions). La squadra di Terim, impegnata l’11 agosto in Supercoppa nel derby con il Fenerbahce, è più avanti nella preparazione, stasera bisognerà tenerne conto anche perché a nessuno piace perdere. Il trofeo Acqua Lete sarà solo una amichevole estiva, ma Cannavaro ci terrebbe ad alzare davanti al suo pubblico la prima coppa di una stagione che si annuncia tanto faticosa quanto entusiasmante.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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