Uomo simbolo Cannavaro è fondamentale in campo e fuori, ma soprattutto il gruppo storico dovrà trascinare i nuovi arrivi. Soltanto così la rivoluzione di Benitez potrà essere indolore e quindi Cannavaro avrà ancora i gradi di capitano, con Hamsik suo vice. Sono loro, del resto, le bandiere del progetto De Laurentiis e dunque Paolo non si è fatto tentare dalle sirene di mercato che, come ogni estate, sono arrivate puntuali anche per lui. Lo volevano in Russia e Spagna, resterà a Napoli per giocarsi il posto con Albiol, Britos, Gamberini e Fernandez (sempre che quest’ultimo non vada al Getafe). «La concorrenza non mi ha mai spaventato», ha detto a chi gli sta vicino. Sa bene che per essere competitivo su più fronti il Napoli ha bisogno di allargare la sua rosa con gente di qualità.
Dualismi Ecco spiegato, ad esempio, il motivo del dualismo Mertens-Insigne, che sarà uno dei tormentoni della stagione. Lorenzinho è pronto per prendersi il Napoli nell’anno che conduce al Mondiale, ma il belga saprà tornare utile e rappresenta un pungolo per il giovane talento di Frattamaggiore. Anche per stasera i due sono in ballottaggio. Entrambi ci tengono a ben figurare alla prima al San Paolo, per di più contro un avversario è di assoluto valore. Il Galatasaray, che ieri si è allenato a Fuorigrotta, vanta tra le sue fila vecchie conoscenze dei napoletani come Felipe Melo (piaceva a Mazzarri), Muslera (vittima predestinata di Cavani), Sneijder (suggestione di mercato qualche tempo fa) e Drogba (incubo degli azzurri in Champions). La squadra di Terim, impegnata l’11 agosto in Supercoppa nel derby con il Fenerbahce, è più avanti nella preparazione, stasera bisognerà tenerne conto anche perché a nessuno piace perdere. Il trofeo Acqua Lete sarà solo una amichevole estiva, ma Cannavaro ci terrebbe ad alzare davanti al suo pubblico la prima coppa di una stagione che si annuncia tanto faticosa quanto entusiasmante.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 29 Lug 2013 - 13:05