Tifosi, direttori generali e presidenti si aggirano da giorni intorno al mercato delle pulci aspettando che riapra i battenti. I colpi di mercato da chiudere sono tanti, ma il troppo caldo rallenta i riflessi e abbatte la tenacia di squadre che cercano di trattenere i migliori giocatori. Tutte tranne una. Che resiste agli attacchi di un presidente improvvisamente arricchito e che vuole a tutti i costi Martinez. Oddio, proprio a tutti i costi no. Ed entriamo all’interno di un mercato che bolle, cercando la frescura sotto un tendone che fa da scenario ad un braccio di ferro a dir poco estenuante. Ma le solite pulci insidiose parlano di un braccio di ferro fittizio, un depistaggio per necessità, che, in realtà, il campione da voler portare sotto il Vesuvio è un altro. Certo, uno è già stato portato a casa ed è stato annunciato in un San Paolo gremito. E così l’argentino nato in Francia, ribattezzato a Madrid e, speriamo, rinato a Napoli, è stato il vero pezzo grosso venduto al mercato in questa settimana. Almeno per quanto riguarda la bancarella degli attaccanti.
Ma se ci spostiamo un po’ più avanti, possiamo vedere l’altro sceicco, quello vero, tornarsene soddisfatto con un difensore giovane e di buone speranze, pagato solo trenta milioni. I giallorossi ringraziano e nel frattempo possono portarsi tra i pali un portiere di tutto rispetto. Il rispetto è quello che lui ha mostrato verso i tifosi napoletani, e, ne sono sicura, viceversa. Morgan, detto scherzosamente Psycho per i suoi attimi di follia, recuperati, poi, con simpatia e generosità, nei confronti dei raccattapalle, prima di lasciare il mercato delle pulci ha affisso sul tendone un messaggio di stima e affetto e un “Forza Napoli” che scalda il cuore. O sono i 40 gradi all’ombra?! Vabbè, in tutti i casi, mi sento di lasciare il mercato con il pensiero rivolto a lui e lasciandomi alle spalle strilloni e venditori di brodo di giuggiole. Pochi uomini restano nel cuore in questo calcio fatto di soldi e maglie baciate per pulirsi la bocca.