Compattezza, l’elemento base del Napoli di Benitez

la compattezza del Napoli di BenitezErano in tanti ad aspettare l’amichevole tra Napoli e Galatasaray per dare un primo sguardo, in un test di buon livello, alla formazione di Rafa Benitez, dal punto di vista squisitamente tattico. L’unica cosa che si conosceva era il modulo, il 4-2-3-1. Poi il nulla. Tante incognite e tanta curiosità.

LA COMPATTEZZA DEL NAPOLI DI BENITEZ – L’elemento base di questo nuovo Napoli diretto dall’allenatore spagnolo è senz’altro la compattezza. Sia in fase offensiva che in quella difensiva. Quella compattezza che in Europa sta regnando sovrana e che sta cambiando il modo di giocare una partita di calcio. Quello stare tutti vicini, pronti a raddoppiare in fase difensiva ed a dare due soluzioni di scarico in fase di possesso. Il vecchio Napoli, quello di Mazzarri, era forse la squadra più compatta d’Italia in fase difensiva ma, in alcuni casi, portava sempre pochi uomini in attacco. Invece, ieri sera, si è notato come il team di Benitez punti sempre a raddoppiare sulle fasce ed a portare almeno quattro uomini in aria di rigore. Chiaramente, come ha detto lo stesso tecnico ex Chelsea, il Napoli dovrà essere bravo a vincere anche soffrendo ma anche in questo caso dovrà farlo da squadra. Muovendosi di insieme e non con guizzi dei singoli. Una premessa elettrizzante per gli appassionati di tattica. E pensare che siamo solo all’inizio.

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