Antonio Conte, allenatore della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport“. Il tecnico bianconero ha fatto il punto sul prossimo campionato ma ha anche lanciato qualche stilettata ai suoi rivali. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.it:
Conte, manca meno di un mese all’inizio del campionato. Qual è la situazione?
«Stanno cambiando i valori delle squadre, si stanno potenziando le nostre rivali. Sarà un campionato molto aperto. Juve, Milan e Inter per tradizione e storia devono avere l’ambizione di provare a vincere. Il Napoli ha speso 75-80 milioni e si è rinforzato con Benitez che è un grandissimo allenatore e ha vinto tutto. La Fiorentina ha legittime ambizioni di primato: non ha solo Gomez ma anche Rossi, che qualcuno forse sottovaluta. La Lazio ha ampliato l’organico ed è tosta, quadrata tatticamente. La Roma, infine, proverà a investire bene i soldi ricavati da Marquinhos: a proposito, complimenti. È stata una grande operazione».
Che campionato sarà?
«Sarà l’anno più difficile in assoluto. Finora abbiamo vinto due scudetti rimettendo i conti a posto: un lavoro grandissimo. Presto anche noi potremo spendere. Però è giusto sottolineare certe cose. Da quando ci sono io il gap tra entrate e uscite è stato molto contenuto. L’anno del primo scudetto otto titolari arrivavano da due settimi posti. Vidal fu pagato 9 milioni, la stessa estate Inler fu pagato 18 milioni dal Napoli. Non mi piace sentire fesserie di chi afferma che spendiamo tanto».
Si riferisce a qualcuno (Mazzarri ndr) in particolare che ha parlato di recente?
«Mi riferisco a chi dà fiato alle trombe per mettere le mani avanti e coprire i propri fallimenti».
In generale, la Juve è tornata a essere antipatica anche al Palazzo?
«Dovrebbe essere simpatica per come gioca e per quello che fa. Due anni fa dimostrammo che non sempre vince il favorito o quello che è più forte per valori tecnici. C’erano il Milan di Ibrahimovic e Thiago Silva, l’Inter che un anno prima aveva fatto il triplete, il Napoli del trio meraviglia Cavani-Lavezzi-Hamsik. Ma vincemmo noi».