Da Londra a Londra, 76 giorni appena, ma sembra un’eternità. Il 19 maggio 2013, Rafa Benitez salutò la capitale britannica con il successo del Chelsea sull’Everton: 2-1 firmato dai gol della coppia Mata – Torres e Blues confermati in Champions. “Missione compiuta” disse l’allenatore spagnolo, dopo sei mesi vissuti tra i fischi e gli insulti del popolo dei Blues, che non gli hanno mai perdonato la rivalità ai tempi del Liverpool e le polemiche con Mourinho. In settimana, il 15 maggio, Benitez aveva vinto ad Amsterdam il suo decimo trofeo: l’Europa League. Ora, altro giro di giostra e un Benitez con il sorriso largo: l’aria di Napoli gli fa bene. Rafone è soddisfatto dopo il 2-2 con l’Arsenal: “Abbiamo giocato bene per un’ora in casa di un avversario di spessore internazionale come l’Arsenal. Due episodi hanno condizionato la gara: il rigore inesistente concesso all’Arsenal e quello evidente negato al Napoli. Gli aspetti positivi sono l’intensità, la compattezza e il contropiede. Nella ripresa, ad un certo punto è mancata la gestione del pallone. La squadra è calata per un problema di gambe”.
Valutazioni Benitez si sofferma sui nuovi acquisti: “Reina è un portiere di massimo livello, non lo scopriamo certo ora. Higuain ha giocato 45 minuti come era previsto. È ancora a corto di preparazione, ma lo sapevamo e lo stesso discorso riguarda Albiol e i nuovi”. Benitez parla anche del suo ritorno a Londra: “Mi è sempre piaciuto l’Emirates. Wenger è una persona rispettosa e l’Arsenal è un grande club”. Benitez sembra aver ritrovato la serenità giusta dopo Inter e Chelsea: “A Napoli c’è un’aria diversa rispetto a Milano. All’Inter si credeva che dopo il triplete non si potesse migliorare e invece nella vita c’è sempre la possibilità di crescere. Qui c’è maggior disponibilità. C’è una volontà comune di fare bene, ad esempio si stanno prodigando tutti per aiutare i nuovi ad inserirsi. Obiettivi? Siamo consapevoli che in campionato affronteremo una Juventus grande favorita dopo i due scudetti consecutivi. Noi dobbiamo pensare a lavorare bene e a vincere il più possibile”.
Wenger Il Napoli riceve i complimenti di un santone come Wenger: “Ho visto una squadra compatta, brava a chiudersi e a ripartire in contropiede. Nel primo tempo Inler, Behrami e Hamsik hanno dominato a centrocampo. Un Napoli così può fare sicuramente bene in Champions”. Benitez e Napoli sentitamente ringraziano.
Fonte: La Gazzetta dello Sport