«Ancora due colpi di mercato e il Napoli sarà da scudetto»: parola di Emiliano Mondonico, ex allenatore degli azzurri oltre che di Torino, Atalanta e Fiorentina. «In questo momento vedo una lotta a tre per il tricolore: Juve, Napoli e Fiorentina. De Laurentiis ha speso tanto, per questo motivo credo che farà ancora ulteriori sacrifici».
Cosa manca al Napoli?
«Un difensore e un centrocampista. Gente di qualità, in grado di elevare il tasso tecnico di questi due reparti. In attacco il Napoli
è messo benissimo, forse c’è addirittura l’imbarazzo della scelta. Ci vogliono due acquisti del livello di Higuain».
L’argentino finora non ha brillato…
«Non va giudicato adesso, è chiaro che è in ritardo di condizione. Esploderà perché come giocatore non si discute: Higuain in trenta
metri fa quello che Cavani faceva in cinquanta».
Questo cosa comporta?
«Che il centrocampo dovrà giocarepiù avanti rispetto all’anno scorso. Sarà un Napoli più offensivo».
Prendere Benitez è stata una rivoluzione?
«Ingaggiare un grande tecnico e cambiare diversi scenari comporta forti mutamenti, non so se si può parlare di rivoluzione ma di sicuro il Napoli cambierà fisionomia».
Preoccupano i molti gol subiti in queste prime amichevoli?
«Quando c’è il cambio panchina si va inevitabilmente incontro a questo tipo di difficoltà iniziali. Benitez ora sta valutando la situazione generale del Napoli e lavora per farsi trovare pronto per l’inizio del campionato».
L’allenatore ha stupito facendo svolgere una preparazione molto differente da quella che si adotta in Italia.
«Chi vuole partire forte lavora sulla velocità e sul possesso palla, e questa può essere anche un’idea di preparazione a lungo o
breve termine. In genere sono le squadre cosiddette provinciali che effettuano una preparazione leggera per conquistare più punti
possibili nelle prime giornate».
Il Napoli può conquistare lo scudetto?
«Juve, Napoli e Fiorentina sono quasi sullo stesso livello. Gli azzurri sono più forti di un anno fa ma non basterà andare meglio della
scorsa stagione, dovranno fare di più. Quest’anno vincere è un dovere, se lo aspettano tutti e nell’ambiente c’è tantissimo entusiasmo.
L’arrivo di Benitez è stato progettato proprio per colmare la differenza con i bianconeri».
FONTE: Il Mattino
Articolo modificato 7 Ago 2013 - 10:29