Il grande atteso Un’amichevole di avvicinamento all’inizio del campionato, che dovrà servire per consolidare le nuove strategie tattiche e migliorare la condizione di chi non è ancora al massimo della forma. Tra questi c’è anche l’attaccante del Real Madrid che nelle due gare londinesi è apparso appesantito e poco scattante. In tutto ha giocato 90 minuti, un tempo per parte sia contro l’Arsenal sia contro il Porto, ma le difficoltà fisiche le ha evidenziate tutte. Benitez ne sta seguendo gli allenamenti con grande attenzione, voglioso di poterlo presentare al pubblico di Napoli in una condizione accettabile. Poi, se dovesse arrivare anche il primo gol con la maglietta azzurra, allora tutto il San Paolo sarà pronto ad esplodere, a dedicargli la festa senza alcuna esitazione. Le gente non chiede altro. Basta una scintilla per scatenare la passione di un pubblico unico al mondo. Ma da lui si aspettano tanto anche l’allenatore e il presidente. I progetti di un Napoli vincente sono costriuiti soprattutto su lui.
Eredità pesante Non sarà facile, certo, sostituire uno come Cavani che ha dimostrato una continuità da fuoriclasse sottorete. Ma i numeri di Higuain sono altrettanto esaltanti. Basti pensare che la sua media è di un gol ogni due partite. E’ nell’insieme, comunque, che il suo valore non è in discussione. L’astinenza è un falso problema per lui e per lo staff tecnico: nelle valutazioni dell’allenatore queste partite serviranno soltanto per migliorarne la forma fisica e per perfezionare le intese coi nuovi compagni.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 9 Ago 2013 - 09:15