Con 511 presenze, Beppe Bruscolotti è il più fedele alla maglia azzurra. Hamsik, dopo cinque anni sotto il Vesuvio e dopo aver firmato con il Napoli fino al 2018 potrebbe diventare il più azzurro di tutti i tempi. «Devo cominciare a credere che il mio record sia seriamente in pericolo – dice Bruscolotti – di questo passo Hamsik diventerà il giocatore con il maggior numero di presenze. Credo che ce la farà, oggi si giocano più partite e lui è uno che le vuole giocare tutte, non si tira mai indietro».
La sua è un’investitura?
«È strano che uno straniero vada a caccia di certi primati ma se Hamsik resterà altri cinque anni, nel 2018 sarà un napoletano a tutti gli effetti».
Ci sono bandiere che soffiano dove va il vento, altre che sono ben piantate a terra.
«Marek sembra appartenere a un altro calcio, a un’altra generazione di uomini e di calciatori. Non bacia la maglia e poi volta le spalle, è uno fedele, di parola, con i fatti ha dimostrato di essere uno di noi. Ha preferito per la seconda volta il Napoli ai soldi».
Ha rinnovato fino al 2018 in pochi giorni.
«Le trattative con lui sono semplici e veloci, senza estenuanti rinvii e prese in giro. Fa i fatti e non le chiacchiere, va rispettato e applaudito».
Cosa potrebbe averlo spinto a prolungare il contratto?
«È attratto dal progetto, ci crede. È chiaro che le sue idee sono legate a doppio filo alle ambizioni della società. Non sia mai cominciano a venir meno i risultati…».
È lui il vero leader di questa squadra?
«Senza dubbio. Quando non ci sarà Cannavaro, diventerà il capitano del Napoli».
Si esalterà nel nuovo schema di Benitez?
«Quest’anno può fare meglio perché il gioco sarà più offensivo, negli ultimi 25 metri sa essere devastante come pochi».
Questo Hamsik avrà pure qualche lacuna da colmare…
«Deve farsi rispettare maggiormente in campo, a volte dà l’impressione di essere troppo buono».
Un giudizio sul nuovo Napoli che sta venendo alla luce?
«Preferisco giudicarlo tra un paio di settimane, quando inizieranno le partite vere. Il calcio d’agosto per me ha scarsa importanza».
E Benitez?
«Bravo ma sono sempre i giocatori che fanno la fortuna di una squadra, ecco perché bisogna investire nell’acquisto di altri top-player».
In difesa?
«Sì, vedo troppe distrazioni difensive e i soliti gol subìti su palle inattive. Una squadra che cresce e che punta a vincere qualcosa, non commette sempre gli stessi errori. De Laurentiis ha promesso altri acquisti, spero che farà sforzi importanti per potenziare il reparto arretrato».
FONTE: Il Mattino