In uno stadio Olimpico che, nonostante il periodo vacanziero, presentava una notevole cornice di pubblico, Italia e Argentina hanno dato vita ad un incontro amichevole di lusso in cui spiccavano le assenze di due grossi calibri come Balotelli e Messi. Tuttavia, la gara è stata vivace, appassionante e ricca di spunti, e ha mostrato un’Argentina (vittoriosa, al triplice fischio, per 2-1) pragmatica, capace di far valere la propria tecnica sia in fase di palleggio che di rimessa. Per quanto riguarda l’Italia, invece, il lavoro da svolgere affinché la preparazione atletica e la lucidità in fase di costruzione migliorino è ancora lungo. L’imminente match di Supercoppa Italiana fra Juventus e Lazio, inoltre, ha quasi costretto Cesare Prandelli a delle scelte di formazione obbligate, con la speranza che in pochi giorni si potesse ottenere una buona amalgama di squadra. Tutto ciò, però, non deve indurre a preoccupanti allarmismi: è pur sempre calcio d’agosto.
Il match di Roma ha visto in campo ben quattro giocatori del Napoli (due per parte):
Maggio 6: Difende e raddoppia grazie anche al contributo di De Rossi. Quando gli azzurri passano in svantaggio, prova a spingersi in avanti nel tentativo di servire al meglio gli attaccanti, ma la precisione non è dalla sua parte. Sebbene venga limitato dal dirimpettaio Basanta, le sue folate offensive risultano tra le più pericolose. Generoso.
Insigne 7: Entra nella ripresa e dà subito la strigliata tecnica ed emotiva che serviva al reparto offensivo italiano. Agisce nella zona del campo che preferisce, si accentra e serve in area più volte Osvaldo e Antonelli, incapaci di assecondarlo come dovrebbero. Con un’autentica prodezza da fuori area, inventa il gol della bandiera. Peperino.
Fernandez 6,5: Giocare in Nazionale lo rigenera. Insieme al compagno di retroguardia Garay, infatti, sfoggia una prestazione ordinata, senza soffrire i tentativi di uno svogliato Osvaldo. Preciso e impeccabile sulle palle alte, il difensore argentino mostra una solidità e un’abilità nell’anticipo intraviste raramente durante le apparizioni con la casacca del Napoli. Double-face.
Higuain 7,5: Oltre al gol, che riassume magnificamente il repertorio da bomber di razza in suo possesso, l’ex Real Madrid corre, dribbla e serve in modo impeccabile i propri compagni di squadra (su tutti, l’assist pregevole per il raddoppio di Banega). Se questo Higuain, come ha affermato Rafa Benitez, è al 60%, i tifosi del Napoli possono star certi di aver trovato il loro nuovo idolo. Scintillante.
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