RAFAEL 6 – Non ha colpe sul gol di Nadarevic. Per il resto ordinaria amministrazione.
dal 74′ COLOMBO S.V. Mai chiamato in causa.
MESTO 6 – Nel primo tempo scende poco sulla sua corsia di competenza, molto meglio nella ripresa quando sfiora addirittura il gol del pareggio.
UVINI 5.5 – Condotta di gara nel complesso buona per il centrale brasiliano, che fa valere la sua stazza nei contrasti aerei: ma sulla valutazione pensa l’errore, in coabitazione con Gamberini, sul gol di Nadarevic.
GAMBERINI 5 – Grave l’errore sul gol di Nadarevic: un centrale esperto come lui non può farsi mettere nel sacco in quel modo. Per tutta la gara soffre poi la fisicità degli attaccanti romagnoli, prima Granoche, poi Succi.
DOSSENA 6 – Buona la gara del terzino di Lodi, capace di spingere con la stessa intensità dal primo all’ultimo minuto: progressi vistosi rispetto alla gara contro il Porto, ma la sensazione è che questa gara non cambierà il suo destino.
DONADEL 6.5 – Ottima la partita del biondo centrocampista: in un Napoli che controlla il gioco, che fa del possesso palla l’arma migliore della gara, Donadel detta bene i ritmi ed è quasi sempre nel vivo della manovra. Ma, così per Dossena, il suo destino sembra segnato a prescindere dalla buona prestazione.
ROMANO 6.5 – La sorpresa della serata si chiama Antonio Romano, soprattutto nella prima frazione, quando con autorevolezza dirige la manovra azzurra quasi fosse un veterano sorprendendo anche Rafa Benitez. Cala nella ripresa, dove perde un paio di palloni pericolosi, ma nel complesso la sua prestazione è più che positiva.
dal 86′ GAETANO S.V.
CALLEJON 5 – Lui invece è la sorpresa in negativo della serata: non è ancora in condizione, si vede. Naviga quasi spaesato all’interno del rettangolo di gioco, mai un’iniziativa degna del nome che porta sulla maglia. Quando si ravviva, spreca: guadagna il rigore con una magia ma calcia addosso a Campagnolo l’occasione del pareggio.
BARITI 7 – Migliore in campo: per tutta la partita scorazza sulla destra e sulla sinistra senza che per lui faccia differenza. Salta sistematicamente il suo avversario, palloni dentro l’area a go-go ed un paio di numeri che non avranno lasciato indifferente Benitez.
dal 84′ ANASTASIO S.V.
NOVOTHNY 5.5 – Da premiare la sua predisposizione al sacrificio, la sua capacità di lottare su ogni palla sporca. Ma, allo stesso tempo, non si possono buttare via certe palle gol. L’impressione è che bisogni ancora lavorare sul centravanti magiaro, consapevoli che si può solo migliorare.
dal 74′ D’AURIA S.V.
CALAIO’ 6.5 – Da capitano qual è, diventa il punto di riferimento di una squadra messa insieme per caso: gioca quasi sulla trequarti, giostrando tra le linee e smistando sulle fasce una quantità importante di palloni. Non dimentica però come si fa l’attaccante, impegnando Campagnolo un paio di volte.
A cura di Christian Sorrentino
Articolo modificato 14 Ago 2013 - 23:00