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FOTO – Da Mazzarri a Benitez: come cambierà il Napoli contro il Bologna

Cinque giorni al via del campionato. Il Napoli di Benitez, in attesa degli ultimi arrivi di mercato in difesa e in attacco, è già in gran parte delineato. Le certezze, i dubbi, le risposte giuste e le situazioni da migliorare. Modulo nuovo, 4-2-3-1, buono il livello di assimilazione delle nuove idee tattiche, da migliorare la sicurezza della difesa a quattro, nelle prime uscite è emerso soprattutto il vecchio problema dei gol subìti da palla inattiva. L’allenatore spagnolo sta ancora studiando la coppia ideale di centrali difensivi e Benitez lavora anche sulla crescita degli esterni, Maggio e Mesto a destro, ed Armero e Zuniga sulla sinistra. Le risposte migliori dall’attacco. Già a buon punto l’intesa tra i quattro giocatori offensivi, il riferimento più avanzato, l’argentino Higuain, e i tre a supporto, Pandev, Hamsik e Insigne. Funzionano i movimenti offensivi, soprattutto i tagli e le azioni palla a terra in velocità appena gli azzurri tornano in possesso. Già in grande forma Insigne e Pandev, la solita certezza è Hamsik. Ancora in ritardo lo spagnolo Callejon e il belga Mertens, i nuovi esterni acquistati in questo mercato estivo. Il Napoli deve ancora crescere nel fraseggio, sull’idea del Napoli alla spagnola, introdotta in ritiro da Dimaro, il tecnico spagnolo ha bisogno ancora di lavorare. Nella gestione del possesso palla la squadra azzurra deve ancora crescere. La certezza a centrocampo è Behrami, un vero e proprio leader, sta crescendo Dzemaili, va ancora a sprazzi Inler. Certezze dai portieri Reina e Rafael.

I PORTIERI – La porta è al sicuro. Reina e Rafael, l’esperto e il giovane, lo spagnolo e il brasiliano. Bravi tutti e due, caratteristiche diverse, stessa affidabilità: Benitez potrà tranquillamente alternarli senza creare scompensi. Il titolare è Reina, comincerà lui contro il Bologna e in Champions League. Rafael però sarà pronto ad ogni occasione. Reina è il presente, Rafael il presente e il futuro. Più reattivo tra i pali Reina, più pressante fisicamente Rafael, tutti e due bravi con i piedi, quello che vuole Benitez. Quest’anno i portieri dovranno giocare più alti e scambiare palla con i difensori, essere pronti sempre a questo tipo di sollecitazione senza buttare mai via la palla, lo stesso ragionamento della Juve di Conte. Il portiere è l’undicesimo giocatore, infatti negli allenamenti di Benitez i portieri azzurri partecipano spesso ad esercitazioni di questo tipo, un tipo di lavoro tecnico tattico che presuppone il lavoro dei portieri solo con i piedi. Impatto positivo di tutti e due, Rafael destò un’ottima impressione nell’esordio contro il Galatsaray, Reina fu super a Londra contro l’Arsenal.

LA DIFESA – Benitez deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi sulla difesa a quattro. E soprattutto deve sciogliere gli ultimi dubbi sulla coppia di difensori centrali. In attesa che arrivi Astori, esca dall’organico Gamberini e si definisca la situazione Fernandez, i centrali sicuri in questo momento per il tecnico spagnolo sono tre: Cannavaro, Albiol e Britos. L’uruguaiano ha saltato gli ultimi allenamenti a scopo precauzionale per un affaticamento muscolare, la coppia centrale contro il Bologna al momento sarebbe quella composta dal neo acquisto Albiol, lo spagnolo ex Real Madrid, e da capitan Paolo Cannavaro. Tutti e due difensori di centro destra, uno dei due si sposterà sul centrosinistra, ruolo ricoperto da Britos in attesa che arrivi Astori. Sugli esterni a destra c’è Maggio con Mesto valida alternativa per quanto fatto vedere nelle amichevoli precampionato. A sinistra contro il Bologna è squalificato Armero, dal primo minuto giocherà Zuniga. Troppi gol presi nelle amichevoli precampionato, troppi soprattutto da palla inattiva, questo uno dei punti interrogativi emersi in questi prima fase di lavoro di Benitez.

A CENTROCAMPO – La certezza è Behrami. Sempre più leader lo svizzero: corsa, grinta e carattere. Nel modulo di Benitez funziona a meraviglia, come funzionava a meraviglia con Mazzarri. Già in grandi condizioni, migliore in campo della Svizzera nel match vinto contro il Brasile. Essenziale il suo contributo davanti alla difesa, l’apporto di Behrami è fondamentale per dare protezione alla difesa a quattro. Contro il Bologna giocherà Inler, Dzemaili è squalificato nella prima giornata di campionato. Il quarto centrocampista in organico è il giovane Radosevic che si è guadagnato la riconferma nelle amichevoli precampionato, sarà ceduto Gargano. I due centrocampsti davanti alla difesa, l’apporto richiesto da Benitez è importante nel giro palla, oltre che in fase di non possesso. Quantità e qualità, su questo aspetto bisogna ancora migliorare. Per aumentare il tasso tecnico in mezzo Benitez spostò Hamisk nel secondo tempo contro il Porto, l’esperimento non funzionò ma potrebbe essere riproposto.

L’ATTACCO – Le certezze in attacco. Higuain è il nuovo bomber, appena entrato in condizione sta già facendo vedere le sue qualità. Punto fermo in attacco nel nuovo modulo di Benitez che prevede un terminale più offensivo e tre elementi offensivi in appoggio. E le certezze dei tre alle spalle di Higuain al momento sono Hamsik, Pandev e Insigne. E saranno loro tre a giocare contro il Bologna. Sono già in grande forma tutti e tre. Hamsik è il top player del Napoli e tra i top player di tutta la serie A. Insigne e Pandev sono stati tra i migliori in queste amichevoli precampionato: in gran forma il talento di Frattamaggiore a segno anche con la nazionale di Prandelli, in grandi condizioni il macedone. Il nuovo modulo di Benitez ha esaltato ancora di più le qualità tecniche sia di Insigne che di Pandev, oltre che ovviamente quelle di Hamsik. E così l’attacco, con l’arrivo di Higuain al posto di Cavani, fin qui è il reparto che ha dato maggiori garanzie. Il Napoli nelle amichevoli precampionato è arrivato al gol sempre con facilità contro squadre europee di prima fascia come Arsenal, Galatasaray, Porto e Benfica.

Fonte: Il Mattino

Articolo modificato 20 Ago 2013 - 12:46

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Scritto da
redazione