Nella storia del Napoli era già capitato di incappare in una telenovela intricata come quella di Duvan Zapata, con tanto di firme apposte su più contratti.
Goran Vlaovic nell’estate del ’96 aveva prima sottoscritto un accordo con il Napoli, ma poi passò al Valencia con annessi strascichi legali. Stavolta, invece, Duvan Zapata era in procinto di vestire la maglia del Sassuolo ed invece passerà al Napoli. Decisiva la spinta ricevuta dal suo attuale allenatore all’Estudiantes, Mauricio Pellegrino che ne ha parlato molto bene a Rafa Benitez, di cui per anni è stato il vice. Zapata è una punta centrale, di quelle che danno profondità all’attacco. Va migliorato dal punto di vista tattico, ma è una forza della natura. Simile nelle movenze a Jackson Martinez del Porto, non a caso trattato a lungo in estate dal Napoli.
Paragoni importanti Come Martinez, Zapata è colombiano, ed in patria c’è chi lo paragona ad Asprilla, e quindi a Napoli troverà ad accoglierlo i connazionali Zuniga ed Armero. Classe ’91, è esploso a 19 anni in patria con l’America di Calì segnando una tripletta nel sentito scontro con il Deportivo Pereira. La sua squadra, però, retrocesse e Zapata passò all’Estudiantes, dove è riuscito ad imporsi segnando a raffica. Logico che finisse sul mercato complice anche il contratto in scadenza nel 2014. L’Estudiantes non ha potuto trattenerlo neppure fino a dicembre, come desiderava Pellegrino dopo l’infortunio dell’altro attaccante Jara. Il Sassuolo è arrivato per primo, ma il Napoli ha effettuato il sorpasso ed è pronto a portarlo in Italia. Fino a ieri sera le visite mediche non erano state ancora organizzate, ma Zapata arriverà in buone condizioni. L’ultima partita ufficiale l’ha giocata l’8 agosto, l’ultimo gol contro l’Arsenal di Sarandì risale a cinque giorni prima.
Fonte: La Gazzetta dello Sport