Bologna? Abbiamo perso Taider e Gilardino, due perdite pesanti ma abbiamo mantenuto gran parte del gruppo che l’anno scorso ha fatto benissimo in A e credo sia un punto importante a nostro favore. Non dobbiamo cullarci su ciò che abbiamo fatto lo scorso anno ma meritarci il rispetto degli avversari giornata dopo giornata. La Serie A è un campionato difficile, in cui ogni minimo sbaglio può essere pagato a caro prezzo. Bologna bestia nera del Napoli? Non so perchè, ma analizzando la cosa dico che, ogni volta che una squadra arriva al San Paolo, la voglia di fare bene in un tempio del calcio come lo stadio del Napoli, supera ogni cosa e ti spinge a dimostrare il tuo valore davanti ad un pubblico che ti emoziona.
Insigne? Se dovrò marcare lui, per me sarà una domenica poco tranquilla. E’ un grandissimo calciatore, ricordo ancora quando faceva parte della Primavera e ci affrontavamo il giovedì. Ora è diventato un talento eccezionale, basti pensare al gol realizzato contro l’Argentina.
Hamsik? Arrivò a Napoli un anno dopo di me ma diventammo subito grandi amici. Non è facile imporsi in una piazza come Napoli quando si è molto giovani. Marek però dimostrò sin da subito di avere il piglio del leader.
Il mio ricordo di Napoli? Sarò legato per sempre ai colori azzurri. A Napoli ho esordito in Serie A e mi sono tolto un sacco di soddisfazioni. Ancora oggi la gente si ricorda di me e mi dimostra il loro affetto. Quando sono a Napoli posso dire di sentirmi a casa mia”.
Articolo modificato 22 Ago 2013 - 15:23