INCREDIBILE\ In Inghilterra arresti anche per gli ultras “online”…

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Novità importanti che riguardano i tifosi sono emerse in questi giorni direttamente dall’Inghilterra. Secondo quanto riportato dal “Guardian”, i tifosi potranno essere accusati e messi sotto processo qualora dovessero rendersi protagonisti di abusi o minacce nei confronti dei giocatori o dei tifosi non solo direttamente dagli spalti, ma anche attraverso i social network. La Football Association, affiancata dalla Polizia, si appresta quindi a combattere la figura degli “Hooligans online” e a punire severamente chiunque dovesse macchiarsi di episodi come razzismo, omofobia o incitazione all’odio.

La conferma arriva da Nick Hawkins, avvocato ed ex membro del Parlamento tra le fila del partito conservatore: “Non è solo la criminalità sugli spalti che verrà presa in considerazione. Il nostro ordinamento giuridico sulle comunicazioni inviate tramite i social media stabilisce chiaramente come approcceremo gli abusi dei tifosi e sono contento di avere il pieno appoggio della Football Association e dell’Associazione Calciatori Professionisti“.

Le nuove linee guida approvate dalla Crown Prosecution Service (Un dipartimento governativo del Regno Unito responsabile dei processi pubblici di persone accusate di reati penali in Inghilterra e Galles) affrontano nel dettaglio l’omofobia: “Oltre ad affrontare la violenza, disordini e danni penali, ci occuperemo di casi di razzismo, omofobia e cori discriminatori volti all’odio”. Il tutto è frutto della denuncia di Alice Ashworth, portavoce di Stonewall (Un gruppo di attivisti per i diritti degli omosessuali nel Regno Unito), che ha dichiarato che molti tifosi gay hanno rinunciato ad andare allo stadio per evitare di incorrere in episodi di violenza nei loro confronti o semplicemente di ascoltare cori discriminatori.

fonte: http://www.ukpremier.it

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