«Callejòn l’ho voluto io, può segnare 20 gol». Così parlò Rafa Benitez nel ritiro di Dimaro. Da spagnolo a spagnolo, Josè ha risposto presente al suo ultimo mentore, segnando il primo gol in maglia azzurra nel giorno del debutto. Qualche tifoso, vedendo il numero «7» al San Paolo, ha quasi visto il fantasma di Cavani. Ed invece ha segnato proprio lui, Callejòn, spagnolo di Motril, che ha ereditato senza particolari problemi proprio la maglia del Matador. In soli 31 minuti ha spazzato via i piccoli dubbi legati ad un precampionato non troppo brillante: scatti, rientri, giocate di fino ed il gol liberatorio, per lui e per il Napoli, padrone del campo con il Bologna.
Ha spesso cambiato ruolo, alternandosi con Pandev anche a destra e persino da centrale. Grande corsa e diversi recuperi: Callejon è, nei pensieri di Benitez, il trequartista del Napoli più dedito ai rientri a metà campo. Ha sfiorato, ad inizio ripresa, anche il raddoppio, poi, come suol dirsi, ha fatto «legna» in mezzo al campo. Callejòn in campo riesce a trasfondere con precisione le idee tattiche di Rafa, ovvero tagli, rientri e allunghi come se niente fosse. In più è versatile, potendo agire anche da seconda punta, da attaccante o da centrocampista.
Promosso a pieni voti anche dai tifosi, Josè Maria ha dedicato il gol alla compagna Marta. Dalla Spagna sono anche arrivati i complimenti del fratello gemello Juan Miguel, centrocampista del Levadiakos. «Sono molto felice, esordio migliore non poteva esserci, segnare è emozionante» ha confidato agli amici nel dopogara Josè Maria. Difficile ora toglierlo dalla formazione base, anche se Benitez ha fatto capire che lo alternerà senza soluzione di continuità con Mertens, Pandev e Insigne. Intanto ha segnato il primo gol in azzurro: con il Real Madrid, da cui il Napoli lo ha acquistato per la cifra di 10 milioni circa, ha realizzato 20 reti in 78 gare, sette nell’ultima stagione, nella quale Mourinho lo ha spesso preferito a Ozil e Di Maria.
FONTE: Il Mattino