“Sin prisa y sin pausa“. Senza fretta e senza pausa. Benitez docet, fa scuola. Filosofia spagnola applicata al calcio. Dal campo al mercato. Anche Bigon l’ha fatta sua. Anzi, è sua. Da sempre. Per mentalità. Bigon veneto con tracce di evidente saggezza iberica. L’exit strategy del mercato non potrebbe essere diversa. Da qui al due settembre può accadere di tutto. Sin prisa, allora. Il lavoro è continuo. Ed è fatto di idee, chiacchierate, sondaggi, tentativi complicati di far quadrare cifre e soprattutto volontà.
Forte è quella del Torino. Vuole Dossena. E lo tenta, lo lusinga. Il progetto è intrigante pure tatticamente. Ventura cerca un mancino puro. Col procuratore il primo con- tatto già a giugno. Ora l’accelerata. Poi le società definiranno i dettagli economici. Resta un solo anno di contratto, la cessione è una formula obbligata. Il contributo per l’ingaggio quasi. Si può fare.
Incrocio tra mercato e campo. Accadrà sabato sera. Ore 18, stadio Bentegodi Chievo-Napoli è l’anticipo del campionato. Ma pure l’ultima parola sulla trattativa che potrebbe portare Uvini in prestito ai clivensi: si può fare. E’ una possibilità. Soddisferebbe tutti. Anche il giocatore. Che non vuole andare in B e non è convintissimo di tornare in Brasile. Pure se là giocherebbe le Coppe. Uvini al Chievo, quindi: certo, certissimo, probabile. Ne parleranno concretamente Bigon e Sartori. Per chiudere.
FONTE: Corriere dello Sport