La prima cosa che comprò appena arrivata a Malaga fu una parabola: «Per noi che siamo all’estero, il Napoli è un legame potente con la nostra terra», racconta. A quasi 3mila km di distanza, non può andare allo stadio quando vuole, né vivere in compagnia l’ansia e la gioia delle partite: «È la vita – dice sorridendo – a volte ti trovi davanti un bivio e devi scegliere, con coraggio, sia se resti che se ne te vai». E lei ha portato l’azzurro con sé. Il divano è un groviglio di mani, piedi, braccia e fantasia. Ogni gol è un’esplosione, vola di tutto, persino la merenda dei piccoli, ovviamente su Ottorina.
Quando hai 4 figli è routine. Emozioni, urla, ansia, gioia e dolore. Un piccolo stadio azzurro in terra spagnola per arrivare alla vittoria. Il gol più bello? Il secondo di Hamsik: «Pieno della nostra rabbia, è napoletano come noi». Il sorriso è radioso: «Hasta luego amigos, y vàmos Nàpoles, vàmos!». Olè.
fonte: Ilaria Puglia per Il Mattino
Articolo modificato 1 Set 2013 - 09:48