All-in. Diventa degna di un tavolo di poker texano, la partita per il rinnovo tra il Napoli e Camilo Zuniga: ultima offerta, quadriennale da 3 milioni e mezzo di euro netti, più i bonus, a stagione. Niente bluff. Anzi, tutto garantito, vero, concreto: perché il club azzurro ha deciso di puntare forte e diretto sul colombiano, sull’acquisto bis del jolly delle fasce. Top il giocatore, top la proposta. Migliorata, ritoccata ancora rispetto a quella precedente. E ora? Non resta che la firma. Mai così vicina, prossima. Vede, vedrà Zuniga: è questa la sensazione.
E allora, le ultime novità del colpo di fine mercato del Napoli. Post mercato, sarebbe meglio dire, costruito però con una trattativa lunga e serrata, costellata di tensioni, pause e frenate brusche come nella migliore delle tradizioni. Poi, l’affondo. Lo scatto bruciante sulla Juve, a un certo punto candidata molto più che autorevole a strappare a parametro zero Zuniga a Benitez come l’inter fece con Campagnaro a gennaio, l’Inter stessa e anche il Barca, interessato alla finestra. Il blitz, questa volta, è destinato a diventare soltanto un pericolo scampato: Camilo, ormai, è davvero a un passo dal rinnovo con il Napoli.
La storia è ormai pronta a raccontare il lieto fine: firma e annuncio ufficiale, le conseguenze di un accordo raggiunto virtualmente entro la fine dei mercato, come volevano le parti, sono ormai dietro l’angolo. Burocrazia, lunga e macchinosa, permettendo. Pazientare, please, ma tutti felici: da Rafa Benitez, che legittimamente non ha mai avuto la minima intenzione di rinunciare a cuor leggero a un giocatore d’elite, tra l’altro in grado di coprire, indifferentemente ed egregiamente, due ruoli delicatissimi, alla squadra, che potrà continuare la sua crescita globale conservando un prim‘attore, e Zuniga, ormai giocatore da parametri di prima fascia.
Rispetto alla penultima offerta, 3 milioni e 250mila euro, il presidente azzurro ha dunque previsto un ulteriore ritocco della parte fissa. Inutile ragionare con i condizionali e le variabili, certo, ma i frutti dei bonus e dei premi di squadra potrebbero migliorare ancora in maniera sensibile lo stipendio stagionale.
FONTE: Corriere dello Sport