A maggio ne resteranno due. E si guarderanno in cagnesco inseguendo la Champions League. Per adesso, però, gli allenatori delle big d’Europa sono come compagni d’avventura e si sprecano in elogi degli avversari. Quasi tutti, però, all’annuale meeting di Nyon (Elite Club Coaches), hanno un obiettivo da inseguire: il Bayern di Monaco di Guardiola. Benitez vi ritorna da allenatore del Napoli dopo qualche anno di assenza. Allenatore, professore e adesso pure sindacalista. Perché alla fine della due giorni elvetica, tocca proprio a Rafone tirare le somme delle idee e delle proposte che arrivano dal gotha delle panchine d’Europa (Mourinho e Guardiola a parte c’erano davvero tutti).
Rafa ha così illustrato le proposte dei tecnici: «Anticipare la chiusura del mercato estivo e rafforzare il fair-play finanziario». Benitez sa bene che queste sono solo degli atti formali e che nel passato non è che poi quello che hanno deciso qui ha poi avuto seguito: nel 2007, per esempio, i top-coach convenuti a Nyon proposero, per esempio, l’accesso diretto alla Champions della vincitrice della coppa nazionale. Ovvio, non se ne fece nulla. Spiega, intanto, Benitez: «Tutti gli allenatori chiedono che il mercato estivo si concluda prima di settembre, il 15 agosto o magari anche il primo agosto», ha affermato lo spagnolo al fianco di Villas-Boas a nome di tutti di Blanc, Ancelotti, Wenger e così via.
L’allenatore del Napoli tira le somme della due giorni. «Per noi tecnici è difficile e anche in un certo senso pericoloso preparare la squadra, studiare determinati schemi, i calci piazzati e poi perdere i giocatori. Si rischia di ritrovarseli da avversari a campionato iniziato», spiega rispolverando una vecchia polemica. Poi lui stesso sa perché i club potrebbero opporsi. «Le società che partecipano ai preliminari di Champions sono contrarie. Vogliono sapere se accederanno alla fase a gironi e quindi se disporranno o meno di risorse per investire ancora sul mercato».
Per Benitez c’è un altro problema: «Tutti i campionati cominciano in date diverse. Comunque la nostra opinione non cambia». Poi il tecnico spagnolo esalta il fair-play finanziario: «Sembra che stia dando risultati positivi, dato che i debiti dei club sono diminuiti del 38%. Inoltre spinge le società ad investire maggiormente sui giovani», ha fatto notare. I tecnici riconoscono tuttavia che è difficile limitare proprietari che vogliono spendere molto e trovano mezzi legali per farlo. Benitez ha vissuto una situazione pesante con la partenza di Cavani, ceduto al Paris Saint Germain per 64 milioni. «Il più importante non è quanto vendi un giocatore ma come investi i soldi incassati», sottolinea l’allenatore del Napoli. I tecnici hanno altresì evocatola regola del gol in trasferta che vale doppio in caso di parità. «Alcuni vorrebbero sopprimerla se si arriva ai supplementari. Ma non vi è unanimità», ha svelato Benitez.
Il calendario internazionale ha rappresentato un altro argomento di discussione. «È una buona cosa -ha assicurato Benitez – che gli impegni della nazionali vengano sdoppiati, eliminando le amichevoli di metà agosto».
FONTE: Il Mattino