E’ stato il primo acquisto azzurro, è stato lui ad inaugurare la sessione di calciomercato dell’era Benitez. E adesso, dopo un periodo di apprendistato vissuto alle spalle di Callejon, Insigne e Pandev, Dries Mertens è pronto a dimostrare il suo grande valore. Arrivato dal Psv per quasi 10 milioni di euro, Dries ha dimostrato sin dall’inizio del ritiro di Dimaro il suo gran valore tecnico, stupendo gli addetti ai lavori per la sua grande abilità nello stretto, condizione fondamentale per far parte della trequarti “assassina” ideata da Rafa Benitez. Non solo grandi giocate, ma anche un’umiltà e una spensieratezza fuori dal comune, aperto sempre al sorriso (divertente fu la “scenetta” sul parco di Dimaro con Insigne) e tanta voglia di fare bene, per conquistare Napoli e chissà il prossimo Mondiale con il suo Belgio.
ALA GOLEADOR – Con il Psv aveva dimostrato un vizietto niente male: essere assist-man ma soprattutto goleador. Gol belli ma soprattutto pesanti, oltre alle giocate importanti per smarcare i suoi compagni e metterli in condizione di gonfiare la rete. A Dimaro disse di volerne fare almeno 10, con il sogno di segnare alla Juve.
ARIA DI ESORDIO – Alle spalle di una trequarti mai doma, Dries ha vissuto le prime due partite della stagione. Troppo importante Marek Hamsik, geniale Insigne con i suoi filtranti, mentre Callejon si è dimostrato straripante in questo avvio di campionato. Gli impegni delle Nazionali però potrebbero offrirgli un assist niente male. Pandev si gioca con la sua Macedonia le ultime chance per entrare nel Mondiale mentre Insigne, suo alter-ego naturale, è uscito malconcio dalla sfida dell’Italia con la Bulgaria e, nonostante l’idea di Prandelli di risparmiarlo in Nazionale, Benitez potrebbe fargli tirare il fiato per metterlo in condizione di essere al 100% contro il Borussia. Strada spianata per il folletto belga dunque, non impiegato dalla sua Nazionale nella partita di venerdì e pronto a tornare prima di tutti a Castel Volturno, visto il rompete le righe che il CT Wilmots dovrebbe dare nelle prossime ore. Mertens è pronto, scattante, ha una promessa da mantenere ma principalmente una Napoli da conquistare, a suon di finte ma soprattutto di gol.
Sabato Romeo
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